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Covid 19

Morti di Covid due carabinieri di Guarcino: si erano contagiati fermando folla su piste da sci

Due carabinieri della stazione di Guarcino, Frosinone, sono morti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Stando a quanto riporta FrosinoneToday, i due militari si sarebbero infettati a fine febbraio quando migliaia di persone si riversarono sulle piste da sci di Campo Catino (nonostante fossero chiuse).
A cura di Enrico Tata
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A poche settimane di distanza sono morti, entrambi di Covid, due carabinieri della stazione di Guarcino, provincia di Frosinone: si tratta di Roberto Ceci e del comandante, il macesciallo Massimo Paris, 57 anni. Paris era ricoverato al Campus Biomedico di Roma. Stando a quanto riporta FrosinoneToday, i due militari si sarebbero infettati a fine febbraio quando migliaia di persone si riversarono sulle piste da sci di Campo Catino (nonostante fossero chiuse). Ieri, dopo molti giorni di ricovero, è arrivata la triste notizia: il comandante Paris non ce l'ha fatta, è deceduto a pochi giorni di distanza dal suo collega Ceci.

L'Arma dei Carabinieri ha espresso le condoglianze per la morte del maresciallo Paris: "Purtroppo oggi l’Arma dei Carabinieri piange anche un altro militare che questo pomeriggio, dopo aver lottato duramente, è morto a causa del Covid-19. Il Maresciallo Maggiore Massimo Paris non è riuscito a vincere questa battaglia. La passione e l’impegno di Massimo non saranno dimenticati dai colleghi e dalla cittadinanza per i quali era un punto di riferimento. A settembre avrebbe compiuto 58 anni. Anch’egli ha dedicato la propria vita al dovere, alle Istituzioni, e alla propria famiglia, finché oggi il virus si è portato via il suo respiro per sempre. Lascia la moglie, un figlio e una figlia. La famiglia dell’Arma dei Carabinieri si stringe, nel dolore, ai familiari e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato".

Un messaggio di cordoglio è stato pubblicato anche sul sito del comune di Guarcino a firma del primo cittadino Urbano Restante:

"Non ci sono più parole per descrivere quanto è accaduto in questi due mesi terribili nel nostro Paese…Abbiamo perso due bellissime persone, due persone perbene che hanno svolto il proprio lavoro con dignità  e professionalità, dediti alle proprie famiglie. Già dalla scomparsa di Roberto il Paese aveva accusato profondamente questa perdita, ma ora che anche il Maresciallo Paris ci ha lasciato quella ferita, mai rimarginata, si è riaperta ancora più profondamente lasciando un vuoto incolmabile…poiché colpiva una Istituzione fondante del nostro Paese. Tutti a Guarcino eravamo consapevoli della gravità in cui versava il Maresciallo, le sue condizioni di salute erano purtroppo già critiche,  ma la speranza che tutti  noi nutrivamo era quella di poterlo riavere tra di noi, che ce l’avrebbe fatta nonostante la gravità, e questa speranza diveniva sempre più reale man mano che i giorni passavano… Purtroppo non è andata così…il Maresciallo ci ha lasciato, ha lasciato dentro di noi un vuoto indescrivibile, un  senso di paura, uno strano stato d’animo, pieno di incertezza e di interrogativi… un pezzo d’Istituzione che non c’è più… Esprimo alla Signora Linda ai figli e a tutta la famiglia le mie più sentite condoglianze come amico e Sindaco e a nome di tutta l’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza di Guarcino, un doveroso ringraziamento per quanto fatto alla nostra comunità Guarcinese. Ciao Massimo….". 

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