Morte Teodosio Losito, disposta perizia calligrafica sulle lettere di addio prima del suicidio
Il pubblico ministero Carlo Villani ha disposto una perizia calligrafica sulle lettere d'addio attribuite allo sceneggiatore tv Teodosio Losito, morto suicida nel 2019. Il pm vuole verificare se siano state effettivamente scritte dall'uomo o da qualcun altro. La notizia è riportata da Il Messaggero. Lo stesso pm ha indagato per istigazione al suicidio il produttore Alberto Tarallo, compagno e socio di Losito, che nelle scorse settimane aveva letto proprio quelle lettere durante la trasmissione televisiva ‘Non è l'arena'. Nelle lettere Losito parlava della sua depressione, del fallimento della casa Ares – fondata insieme ad Alberto Tarallo – e diceva di avere problemi di soldi. Questi, secondo quanto riportato nelle missive, i problemi che hanno portato Losito a togliersi la vita nel 2019. La sua morte era stata archiviata inizialmente come suicidio, fino a che delle rivelazioni fatte nella casa del Grande Fratello Vip da Adua del Vesco e Massimiliano Morra hanno spinto la Procura a riaprire le indagini.
La morte di Teodosio Losito e la presunta setta
Nel corso di questi ultimi mesi diversi personaggi della televisione sono stati ascoltati dal giudice come persone informate dei fatti. Da Manuela Arcuri a Gabriel Garko, passando per Nancy Brilli e Barbara D'Urso. Teodosio Losito è stato trovato morto a cinquantatré anni all'interno della sua abitazione romana a gennaio 2019, nella quale viveva con Tarallo. Le indagini con il sospetto di istigazione al suicidio sono partite a seguito delle parole pronunciate da Adua del Vesco e Massimiliano Morra all'interno della casa del Grande Fratello. Secondo l'attrice, infatti, Losito non si sarebbe suicidato. Causa della morte dello sceneggiatore, sarebbe una presunta setta cinematografica della quale avrebbero fatto parte non solo lei e Morra, ma anche altri personaggi del mondo dello spettacolo. Compito di chi indaga è stabilire se queste frasi siano fondate o meno.