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Morte Teo Losito, i beni confiscati tornano ad Alberto Tarallo: il Riesame annulla il sequestro

I 5 milioni di beni di Teodosio Losito, lo sceneggiatore morto suicida nel 2019, tornano nelle mani di Alberto Losito, nonostante i periti di grafologia abbiano valutato le lettere d’addio come false.
A cura di Beatrice Tominic
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Secondo quanto stabilito dal tribunale del Riesame, tutti i beni di Teodosio Losito tornano nelle mani di Alberto Tarallo, dopo essere stati congelati nel corso delle indagini. I beni dello sceneggiatore, che è stato ritrovato morto l'8 maggio 2019 nella sua villa di Zagarolo dove si è impiccato, fra i quali conti correnti, un'Audi A4, quote di tre diverse società, 21 particelle catastali (di terreni, fabbricati e appartamenti) e la polizza assicurativa lasciata da Losito al fratello e oggi oggetto di contenzioso con Tarallo per un valore totale di 5 milioni di euro erano infatti stati congelati.

Come si legge in un articolo pubblicato oggi da la Repubblica, però, i difensori di Alberto Tarallo hanno fatto ricorso: l'istanza che hanno presentato è stata accolta positivamente, il Riesame ha annullato il sequestro dei 5 milioni e le motivazioni di questa scelta saranno depositate nel corso delle prossime settimane. Questa notizia, però, arriva dopo che i periti hanno già dichiarato la lettera d'addio scritta da Losito a Tarallo è un falso: secondo loro, infatti, sarebbe stato lo stesso Tarallo a scriverla cercando di imitare la grafia di Losito.

Le indagini su Alberto Tarallo

Termina così il sequestro dei 5 milioni di beni appartenuti a Teodosio Losito, mentre Alberto Tarallo, nel frattempo, resta indagato per falso in testamento olografico e scrittura privata. Il reato di istigazione al suicidio, invece, sembra che stia per essere archiviato, nonostante le tante testimonianze che continuano a considerarlo come una persona con un "ruolo morale" nella morte dello sceneggiatore.

Gli stessi dubbi erano già stati espressi, in precedenza, dal fratello di Teodosio Losito, Giuseppe, perché secondo lui non c'erano mai stati segni che potessero far pensare ad un gesto simile: secondo Giuseppe, infatti, Alberto Tarallo dopo la morte di Teodosio, sarebbe sembrato solo al denaro e alle proprietà dello sceneggiatore.

L'indagine grafologica

Proprio a causa di questi dubbi, il pubblico ministero che indaga sulla morte di Teodosio Losito ha disposto l'analisi grafologica delle lettere di addio scritte dallo sceneggiatore prima di togliersi la vita. La grafologa ha dichiarato che la lettera sarebbe stata scritta proprio da Alberto Tarallo, grazie al confronto con una sceneggiatura scritta a mano: si tratterebbe dunque di un falso. A fronte di questa notizia era stato ordinato il sequestro dei beni e, in seguito, era stato avviato il ricorso: oggi, però, il Riesame ha annullato il sequestro.

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