video suggerito
video suggerito

Morte Simone Sperduti, chiesto giudizio immediato per l’ex poliziotto che lo ha travolto e ucciso

La Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per l’ex poliziotto che lo scorso 24 agosto ha travolto e ucciso in via Prenestina lo scooterista 20enne Simone Sperduti.
A cura di Beatrice Tominic
72 CONDIVISIONI
Immagine

"Giudizio immediato": questa la richiesta da parte della Procura di Roma e del pm Mario Palazzi per l'ex poliziotto che lo scorso 24 agosto ha travolto e ucciso Simone Sperduti, scooterista di 20 anni che stava percorrendo in sella la via Prenestina, come si legge su la Repubblica. L'ex poliziotto, un uomo di 46 anni, ha provocato l'incidente schiantandosi con la sua Opel Meriva contro lo scooter si Simone: ha svoltato a sinistra senza dare la precedenza all'altezza della rampa del Grande Raccordo Anulare. Mentre effettuava questa operazione, ha investito il ragazzo che è morto sul colpo.

Al momento dell'incidente, come hanno poi accertato gli esami tossicologici e alcolemici di rito, l'uomo si trovava alla guida sotto l'effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Già due volte, in precedenza, l'uomo era stato trovato ubriaco alla guida e la sua patente era scaduta nel 2018. Il 46enne è stato un agente della polizia, già sospeso dal servizio: non appena gli agenti della Polizia Locale hanno ricevuto i risultati dei test dall'Autorità Giudiziaria, l'uomo è stato trasferito in carcere, dove si trova ancora con l'accusa del reato di omicidio stradale.

La lettera alla famiglia di Simone

Figlio di un agente dei vigili del fuoco, Simone ha lasciato un vuoto nei suoi amici e nella sua famiglia. A pochi giorni dal tragico incidente, trovatosi davanti al gip per l'interrogatorio di convalida, l'ex poliziotto ha consegnato al giudice una lettera da far arrivare ai genitori della vittima:"Mi inginocchierei ai piedi per chiedervi perdono. Ho paura, so che voi ne avete più di me. Ho sbagliato, cavolo ho sbagliato. Avrei voluto morire io. Dovevo morire ioha scritto il poliziotto arrestato nella lettera da recapitare alla famiglia di Simone – Vi chiedo perdono. Niente vi ridarà più vostro figlio, ma io farò qualsiasi cosa possa aiutarvi. Vi chiedo perdono, e a Dio. Avrei dovuto morire io. Ho il cuore in pezzi, ma so che è nulla rispetto a quello che state provando voi. Odiarmi è il minimo".

72 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views