Morte Margaret Spada, lo studio il giorno prima dell’operazione: “Domani puoi mangiare e bere”
"Domani puoi mangiare e bere". È quanto si legge nelle chat fra Margaret Spada, la ragazza di 22 anni morta dopo essere arrivata a Roma per operarsi al naso, il giorno prima della data dell'intervento. "Sei pronta? Stai tranquilla", le scriveva la segretaria dallo studio medico dei Procopio, oggi posto sotto sequestro da Nas. I due medici titolari, padre e figlio, Marco e Marco Antonio Procopio, sono indagati per omicidio colposo: non è escluso che le chat delle quali sono entrati in possesso gli inquirenti possano aggravare la situazione, almeno per la loro collaboratrice.
Secondo quanto raccolto dal pm, infatti, era la donna a parlare con i pazienti e a tenere i contatti con loro: almeno in venti lo avrebbero già testimoniato davanti ai carabinieri del Nas. Alcune di loro, inoltre, avrebbero ricevuto lo stesso messaggio in cui la segretaria avrebbe dato loro il permesso di mangiare anche a poche ore dall'operazione. Eppure, proprio quell'autorizzazione a non privarsi di cibo e bevande, potrebbe aver contribuito a causare la morte della giovane. Dai controlli al Sant'Eugenio, dove era stata trasferita dopo il malore nello studio, era emersa una "polmonite ab ingestis", cioè tracce di cibo nei bronchi.
La collaboratrice dei medici Procopio e il rapporto con le pazienti
Anche le due pazienti intervistate da Fanpage.it hanno confermato di essersi interfacciate principalmente con la segretaria dello studio. "Il 4 novembre mi ha scritto una collaboratrice dicendomi che l'operazione sarebbe stata rimandata a causa di un imprevisto del medico, dopo il 7, invece, mi ha detto che era confermato l'intervento, ma che si sarebbe tenuto in clinica e non più nello studio – ha spiegato a Fanpage.it una ragazza – Quando ho appreso di quanto era accaduto a Margaret non me la sono sentita di essere operata. Ho annullato l'operazione con una scusa".
Contattata su Whatsapp da una collaboratrice anche Nadia, una ragazza che si è sottoposta all'operazione nel mese di luglio: "Mi ha scritto Tesoro buonasera, mi servirebbero i risultati di un emocromo completo per martedì – ha raccontato a Fanpage.it – Dopo l'iniezione per l'anestesia ho sentito dei tremori alle mani e alle labbra. All'inizio non ho pensato che potesse trattarsi dell'anestesia. Ma adesso inizio a pensare che al posto di Margaret ci sarei potuta essere io".
Le ipotesi sulla morte di Margaret Spada: forse un eccesso di anestetico
Quello dell'anestetico resta un punto importante all'interno della vicenda: gli inquirenti stanno seguendo più di una pista per cercare di chiarire cosa possa aver ucciso la ventiduenne. Fra le ipotesi, potrebbe essersi rivelato fatale un eccesso di anestetico o una patologia cardiaca pregressa della ragazza: fondamentale, adesso, capire il dosaggio e il tipo di farmaco che le è stato somministrato prima dell'intervento.
Nel frattempo, come riporta il Messaggero, sono stati interrogati anche gli altri due medici che si trovava nella stanza in cui si sarebbe dovuta tenere l'operazione: la moglie di Procopio e un collaboratore. Secondo quanto dichiarato da loro, sarebbero entrati nella stanza soltanto dopo il malore della ventiduenne per placare il quale, però, nessuno avrebbe utilizzato il defibrillatore, funzionante e presente, insieme ad altra strumentazione come bisturi e altri farmaci. Da chiarire perché non sia stato usato e perché dal malore alla chiamata del 118 siano passati, come sembrerebbe da quanto ricostruito fino ad ora, almeno 10 minuti.
Al vaglio degli inquirenti restano i video girati dal fidanzato e i risultati dei prossimi esami da parte del medico legale nominato dalla procura, il professore Filippo Milano, dello specialista in Anestesia e Rianimazione Mauro Dauri e dei due nuovi consulenti nominati dal pm, un anatomopatologo e un tossicologo, che analizzeranno alcuni campioni.