Morte Leonardo Lamma, a corso Francia eseguito il primo sopralluogo sul dosso per cui è caduto
Nel corso della mattinata di ieri, si è svolto il primo sopralluogo per l'incidente costato la vita a Leonardo Lamma, motociclista di 19 anni morto mentre stava percorrendo a bordo della sua Ktm Duke corso Francia nel pomeriggio di giovedì 7 aprile.
Sul luogo dell'incidente, per accertare le cause che hanno portato il giovane a perdere il controllo del mezzo, si è recato il consulente della procura Antonio Moroni, sotto la supervisione del dipartimento Simu, Sviluppo infrastrutture manutenzione urbana della città di Roma, come si legge in un articolo de il Corriere della Sera. Il consulente ha preso in esame il tratto di strada in cui Leonardo è morto per accertare il ruolo del dosso, ricoperto qualche ora dopo la vicenda, nell'incidente. La sua analisi si aggiungerà alle informazioni raccolte dalle testimonianze e dai video degli esercizi commerciali che sono acquisiti nelle ultime ore dalla Polizia Locale del Gruppo Cassia.
I nuovi video acquisiti dalla Polizia Locale
Nella giornata di ieri, martedì 12 aprile, la Polizia Locale ha anche acquisito le immagini registrate dai dispositivi di videosorveglianza di un negozio di Compro Oro che si trova proprio lungo corso Francia. Nel video vengono mostrati gli ultimi attimi della vita di Leonardo: il ragazzo sembrerebbe essere caduto dopo aver perso il controllo del mezzo, appena superato il dosso. Per cercare di comprendere al meglio come si sono svolti i fatti, nel frattempo, la Polizia Locale ha acquisito nuovi video registrati dai sistemi di videosorveglianza di altre due attività di corso Francia: le due registrazioni, sebbene meno nitide rispetto alla prima, mostrerebbero l'incidente.
I vigili, inoltre, sempre nel corso della giornata di ieri, hanno convocato sei testimoni che, a seguito dell'incidente, hanno subito contattato il 112 dopo la caduta di Leonardo. La mamma di Leonardo da giorni, ormai, ha lanciato un appello per trovare più testimoni possibili in grado di condividere la loro versione dei fatti: "Chiunque abbia visto cosa sia sia successo quando Leonardo ha perso il controllo della moto e perché sia caduto parli. Vogliamo solo sapere la verità, capire cosa è successo a nostro figlio, affinché abbia giustizia", ha dichiarato a Fanpage.it.
Le indagini
All'indagine in corso, si aggiungono adesso le nuove testimonianze e i video appena acquisiti dalla Polizia Locale: il procuratore aggiunto Giovanni Conso e il pm Attilio Pisani continuano le indagini per omicidio stradale, anche se fino ad ora non ci sono indagati. Tutte le informazioni raccolte dovranno aiutare a comprendere l'esatta dinamica dell'incidente per stabilire se la strada fosse o meno in sicurezza al momento dell'incidente. Dopo i lavori per chiudere la voragine comparsa alla fine dello scorso marzo, infatti, fino alla sera stessa dell'incidente è rimasto un dislivello sull'asfalto. Dopo poche ore dall'incidente, però, si sono svolti nuovi lavori di manutenzione proprio su quel tratto di strada, per "pareggiare" l'asfalto dopo il "rattoppo" della buca.
Potrebbe essere stato proprio questo dosso a causa la caduta che ha provocato la morte di Leonardo in una strada che, nella città di Roma, è fra le più pericolose: dal 2006 al 2020, infatti, 3403 persone sono rimaste coinvolte in incidenti su corso Francia.