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Morte le 50mila api del ministro Lollobrigida, sterminate da un’invasione di vespe e calabroni

Vespe e calabroni hanno sterminato le api del ministero Francesco Lollobrigida. Stamattina sono tornate sul tetto del ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Foreste di via XX Settembre a Roma e ricominceranno a produrre miele.
A cura di Alessia Rabbai
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Le api del ministro Francesco Lollobrigida
Le api del ministro Francesco Lollobrigida

Migliaia di api sono tornate sul tetto del ministero dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Foreste, che riprenderà presto a produrre miele. Un'invasione di vespe e calabroni aveva infatti sterminato le 50mila api del ministro Francesco Lollobrigida, ma già dalla mattinata di oggi, mercoledì 11 settembre, gli apicoltori della Fai – Federazione Apicoltori Italiani, collegata a Confagricoltura hanno portato nuovi alveari da sistemare in sostituzione di quelli danneggiati.

Ad annunciarlo è stato il ministro stesso, con un post pubblicato su Instagram. "Oggi grazie al Fai questo straordinario alveare è tornato a vivere – ha dichiarato – non sono mancati i primi attacchi degli aggressori (vespe e calabroni ndr) quando possiamo vengono eliminati, perché cercano in ogni modo di distruggere l'apiario, si nutrono delle api. La biodiversità va protetta e lo faremo".

"I predatori, in questo caso calabroni e vespe, sono presenti, diffusi e voraci nel periodo di massimo caldo, come appunto è stato ad agosto – ha spiegato il presidente di Fai Raffaele Cirone – stamattina abbiamo reintegrato la prima famiglia, passeremo alla seconda e sperimenteremo dei sistemi di difesa e trappolaggio, senza chimica".

Le api erano nelle arnie tricolori sul tetto del ministero

Le api abitavano da sedici mesi in un alveare formato da tre arnie tricolori come la bandiera italiana, che si trovava sul tetto del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) in via XX Settembre a Roma. Le api sono state purtroppo uccise verso la fine d'agosto da vespe e calabroni, che le hanno attaccate. L'iniziativa dell'alveare sul tetto del Masaf era stata annunciata dal ministro Lollobrigida il 20 maggio scorso in occasione della Giornata delle Api, come progetto "Apincittà" volto al riconoscimento della loro importanza, tutela e conservazione.

L'alveare messo per la Giornata delle Api

"Celebriamo oggi la Giornata mondiale delle api – ha scritto il ministro Lollobrigida in un post pubblicato su Instagram – Il loro ruolo di impollinatore costituisce un patrimonio di immenso valore per la tutela dell’ambiente: senza le api molte delle nostre produzioni agricole non sarebbero possibili. È per questo che come Masaf, oltre a numerose misure a favore dell’apicoltura italiana, da oltre un anno, grazie al progetto "Apincittà" ideato dalla Federazione Apicoltori Italiani, siamo la prima sede istituzionale europea ad ospitare un apiario. Tuteliamo le api. Per noi, per la natura, per le future generazioni".

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