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Morte Gianmarco Pozzi, la famiglia: “Gli arrestati per droga conoscono la verità, è stato ucciso”

“Abbiamo chiesto di essere ascoltati dal pubblico ministero per fare un punto della situazione – spiega Fabrizio Gallo, avvocato della famiglia Pozzi – Riteniamo che ci sia altro oltre questa indagine e che sia il punto di partenza per altri procedimenti”.
A cura di Redazione Roma
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"Sono felice perché sono stato svegliato alle sette dalla notizie di quest'operazione in corso tra Ponza e Roma partita dall'omicidio di Gianmarco. Spero che interrogando queste persone salti fuori cos'è successo quella sera. Siamo convinti che gli arrestati sappiano qualcosa e conoscano benissimo la verità". A parlare a Fanpage.it è Paolo, il padre di Gianmarco Pozzi, il 28enne trovato morto in un'intercapedine tra le villette di Ponza il 9 agosto 2020. Questa mattina sono state arrestate otto persone accusate di essere narcotrafficanti: le indagini dei carabinieri di Formia sono partite proprio dall'inchiesta sulla morte di Gianmarco. In manette sono finiti anche Vincenzo Pesce, gestore del night dove lavorava la vittima, e Alessio Lauteri, amico di Gianmarco e supertestimone nel caso della sua morte. "Abbiamo chiesto di essere ascoltati dal pubblico ministero per fare un punto della situazione – spiega Fabrizio Gallo, avvocato della famiglia Pozzi – Riteniamo che ci sia altro oltre questa indagine e che sia il punto di partenza per altri procedimenti".

Ancora aperte le indagini sulla morte di Gianmarco Pozzi

Sulla morte di Gianmarco Pozzi sono ancora in corso le indagini. La famiglia non ha mai creduto alla tesi dell'incidente e ha sempre sostenuto con forza che il 28enne sia stato ucciso. "Speriamo che gli inquirenti facciano ciò che andava fatto prima e mettano sotto torchio queste persone", dice la sorella di Gianmarco, Martina. Secondo la famiglia del ragazzo, rappresentata dal legale Fabrizio Gallo, Gianmarco sarebbe stato legato e picchiato, e il corpo poi gettato in un'intercapedine. Di diverso avviso il consulente della Procura, che ritiene quella della caduta accidentale una pista plausibile. Secondo questa teoria il ragazzo sarebbe scivolato in preda alle allucinazioni dovute a un'intossicazione da cocaina. Una tesi respinta con forza dalla famiglia.

L'arresto per droga di otto narcotrafficanti

Questa mattina sono state arrestate otto persone accusate di spaccio di droga a Roma, Ponza e Napoli. E proprio a Ponza, dove è stato trovato morto Gianmarco Pozzi, la cocaina sarebbe stata fatta arrivare a bordo di motoscafi per poi distribuirla sull'isola. Al centro dell'inchiesta il Bluemoon, il locale dove il 28enne lavorava come buttafuori. La speranza della famiglia è che queste persone possano far luce sulla sua morte.

Di Natascia Grbic e Simona Berterame

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