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Il caso Maria Sestina Arcuri

Morte di Sestina Arcuri, ascoltata la nonna dell’ex: “Non mi ha picchiato, mi ha solo spostato”

La nonna di Andrea Landolfi Mirella Iezzi ieri ha parlato per la prima volta in Aula: “Mio nipote mi ha solo spostato, non mi ha picchiato”.
A cura di Alessia Rabbai
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Sestina Arcuri con Andrea Landolfi e la nonna Mirella Iezzi
Sestina Arcuri con Andrea Landolfi e la nonna Mirella Iezzi
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Mirella Iezzi, la nonna di Andrea Landolfi, ieri è stata ascoltata in Aula per la prima volta dai drammatici fatti in cui la notte del 3 febbraio 2019 Maria Sestina Arcuri è morta nella villa di Ronciglione. Come riporta Tuscia Web l'ottantatreenne, assistita dall'avvocato Gianluca Fontana, rispetto alle lesioni riportate ha dichiarato quanto già detto in precedenza: "Mio nipote non mi ha picchiato, mi ha solo spostato. Mi ha fatto male, ma ero anche già caduta giorni prima. Le costole non me le ha rotte lui". Sulle altre accuse la donna si è invece avvalsa della facoltà di non rispondere.

Ieri c'è stata una nuova udienza, che ha visto Andrea Landolfi tornare davanti ai giudici della Corte d'Assise d'Appello di Roma, dopo la sentenza di primo grado da parte del Tribunale di Viterbo, che lo ha assolto dall'accusa di omicidio nei confronti della ventiseienne di Nocara, la cui famiglia è assistita dal legale Vicenzo Luccisano. La richiesta della procura è quella che venga riconosciuta la colpevolezza dell'imputato per omicidio volontario e omissione di soccorso, mentre gli avvocati della difesa chiedono che vengano riconosciuti quattro anni per lesioni personali ggravi nei confronti della nonna. La prossima udienza è in programma per il 12 dicembre.

"Ho visto Andrea e Sestina scivolare insieme dalle scale"

Già in un'intervista rilasciata a Fanpage.it Mirella Iezzi ha raccontato che la sera in cui sono accaduti i fatti che hanno portato alla scomparsa di Sestina la coppia era rientrata a casa, lei era al piano di sotto, mentre loro due erano in cima alle scale. "Sentivo che parlottavano tra loro, erano tranquilli, io tra me e me pensavo che si stavano baciando – questo quanto ha spiegato sarebbe accaduto gli attimi prima – Ho visto Sestina e Andrea scivolare dalle scale, mi sono avvicinata per aiutare Sestina, mio nipote mi ha scansata perché voleva aiutarla lui. Lei stava bene e parlava". È allora che la donna ha lasciato l'abitazione per recarsi alla clinica Sant'Anna e in seguitob in un ospedale a Roma. Dagli esami svolti è emerso che aveva alcune costole rotte.

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La morte di Sestina Arcuri

I fatti risalgono al febbraio di tre anni fa, quando Andrea Landolfi e Maria Sestina Arcuri, fidanzati, insieme al figlio minore di lui, hanno trascorso un weekend fuori Roma, a casa della nonna del trentenne in via Papirio Serangeli a Ronciglione, in provincia di Viterbo. Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio Sestina sarebbe caduta dalle scale, riportando traumi e lesioni gravissimi a seguito dei quali tre giorni dopo è morta all'ospedale Belcolle. Secondo la sentenza d'assoluzione, che solleva l'imputato da ogni responsabilità, Sestina e Landolfi sarebbero precipitati insieme dalle scale, la ragazza sarebbe dunque morta per una caduta accidentale, che nulla avrebbe a che fare con un omicidio. Landolfi, che era stato raggiunto da una misura di custodia cautelare ed era finito in carcere, è stato poi rilasciato ed è libero.

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