Morte di Satnam Singh, processo ordinario per Lovato e Regione Lazio sarà parte civile
Antonello Lovato sarà processato con rito ordinario. Il prossimo primo aprile comparirà davanti ai giudici della corte d'assise di Latina. È accusato dell'omicidio di Satnam Singh, un bracciante che lavorava presso la sua azienda agricola. Gli avvocati dell'imprenditore non hanno presentato richiesta per il giudizio abbreviato e quindi il procedimento si svolgerà con il rito ordinario.
Lovato è in carcere dallo scorso 2 luglio. La morte di Satnam Singh risale invece al 17 giugno scorso ed è avvenuta nell'azienda agricola di Lovato a Borgo Santa Maria, Latina. Il bracciante aveva perso un braccio in un incidente di lavoro e il suo principale, dato che il lavoratore era senza contratto regolare e senza permesso di soggiorno, lo ha caricato su un furgone e lo ha abbandonato davanti casa, senza chiamare i soccorsi. Nonostante il successivo arrivo del 118, allertato dai vicini, Satnam Singh è morto per le gravissime ferite riportate. Secondo gli inquirenti, una diversa condotta da parte di Lovato avrebbe potuto salvargli la vita.
Processo per la morte di Satnam Sing, la Regione Lazio si costituirà parte civile
Il presidente del Lazio, Francesco Rocca, ha dichiarato che la Regione si costituirà parte civile al processo. "L'agricoltura è un settore molto importante per la provincia di Latina, ma avremo tolleranza zero per lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo di cui il caporalato è uno dei fenomeni più barbari. Abbiamo fin subito insediato un Osservatorio Regionale su questo fenomeno, aumentando in organico il numero dei tecnici della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. Per la prima volta è stato varato un Piano Strategico sulla sicurezza e, attraverso il progetto Soleil – finanziato con il fondo sociale europeo per due milioni e mezzo di euro – assicureremo tutele, formazione e soprattutto prevenzione. L'ascolto e il dialogo con le tante imprese oneste, con le parti sociali e con le forze dell'ordine, saranno fondamentali per proseguire questa battaglia di civiltà per salvaguardare la dignità di ogni essere umano", ha dichiarato il governatore laziale.