Morte di Paolo Calissano, inizia il processo per l’avvocato accusato di avergli rubato mezzo milione di euro

È iniziato il processo sulla morte di Paolo Calissano, l'attore genovese deceduto a Roma il 29 dicembre del 2021 dopo aver assunto un mix di farmaci antidepressivi. A finire nel banco degli imputati è l'avvocato Matteo Minna, suo storico amministratore di sostegno, per peculato, circonvenzione di incapace e falso. Il processo è cominciato giovedì 20 febbraio scorso, Minna, difeso dai legali Enrico Scopesi e Maurizio Mascia, dovrà rispondere dell'accusa di aver ingannato l'attore, portandogli via mezzo milione di euro. Il tutto approfittando dello stato di fragilità in cui si trovava. A sporgere denuncia è stato il fratello Roberto, dopo essersi accorto che qualcosa non andava nei conti, nelle spese e nei bonifici.
L'avvocato di Paolo Calissano a processo
Il fratello di Paolo Calissano ha spiegato che la sua famiglia si è sentita tradita da quello che considerava "un amico", che si è trattato di un "duplice dolore, perché ci fidavamo di lui". I due infatti si conoscevano da tredici anni e inoltre l'avvocato Minna si occupava dell'attore come storico amministratore di sostegno. Minna è stato arrestato e da dicembre del 2023 si trova agli arresti domiciliari. Sarebbero circa 143 le operazioni che risultano irregolari fatte nell'arco di tredici anni. Paolo Calissano nell'ultima fase della sua vita stava vivendo in uno stato di fragilità, perché era depresso e aveva molti debiti.
Le altre presunte vittime di Minna e il sequestro da 800mila euro
Minna avrebbe gestito i conti dell'attore come da incarico che gli era stato affidato, ma mentre lo faceva gli avrebbe sottratto denaro, fino a un ammontare complessivo di mezzo milione di euro. Non solo, per l'accusa lo avrebbe fatto in "modo spregiudicato". Oltre a Calissano tra le sue presunte vittime ci sarebbero anche altre persone, alle quali l'avvocato avrebbe sottratto denaro. Nei suoi confronti è stato disposto un sequestro 800mila euro.