Morte di Massimo Bochicchio nelle telecamere di via Salaria: ripreso mentre si schianta con la moto
Le telecamere di sorveglianza che si trovano nell'area dell'aeroporto dell'Urbe dovrebbero aver ripreso gli ultimi momenti di vita di Massimo Bochicchio, il broker morto domenica in un incidente su via Salaria. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, chi indaga ha sequestrato le immagini e le sta visionando per avere un quadro più chiaro di quanto successo al 57enne, che il giorno dopo sarebbe dovuto comparire in aula per il processo che lo vedeva accusato di truffa a vip e personaggi del mondo dello sport. Per cause ancora da accertare, Bochicchio si è schiantato contro un muro di cinta su via Salaria, la moto ha preso fuoco e lui è morto nell'impatto. Dopo i primi dubbi, il test di Dna e i resti del braccialetto elettronico trovati nei pressi del luogo dell'incidente hanno confermato l'identità del deceduto. Il fratello, infatti, inizialmente non lo aveva riconosciuto perché il corpo era completamente carbonizzato.
Le indagini sull'incidente
I caschi bianchi del III Gruppo Nomentano vogliono vederci chiaro e hanno chiesto all'aeroporto dell'Urbe se vi siano altre telecamere nella zona che possano aver ripreso il momento dell'incidente. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, un atto necessario per effettuare tutti gli esami al fine di capire cos'è accaduto. L'ipotesi principale all'inizio era che Bochicchio abbia avuto un malore mentre guidava la moto su via Salaria, ma dall'autopsia non sono emersi segni di un'attività cardiaca anomala. Si sta analizzando ora la moto, per vedere se per caso abbia avuto un guasto che l'ha fatta finire fuori strada. Alcuni testimoni che hanno assistito all'incidente hanno dichiarato di aver visto il broker virare improvvisamente a destra contro il muro. Un gesto bizzarro, sul quale la procura vuole fare luce.