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Morte di Federico Tedeschi, la madre: “Nelle chat il nome del killer, ma non si possono acquisire”

È ferma l’inchiesta sull’omicidio volontario di Federico Tedeschi. Per la madre avvocata la società proprietaria di Facebook a causa di un errore nella firma del pm non consente di acquisire le chat Messanger nelle quali ci sarebbe il nome e cognome del killer.
A cura di Alessia Rabbai
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Il nome e il cognome del presunto killer di Federico Tedeschi sarebbero nelle chat di Messanger, ma non sono presenti nel fascicolo, perché "il pubblico ministero del Tribunale di Roma non avrebbe firmato correttamente la richiesta e la società proprietaria di Facebook ne ha negato l'acquisizione. Così a causa di questa irregolarità l'inchiesta per l'omicidio del diciannovenne sarebbe ferma". Ad esserne convinta come riporta Il Corriere della Sera è l'avvocata Emanuela Novelli, la madre di Federico, che sulla morte del figlio diciannovenne ha inviato una pec al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni, al procuratore presso la Corte di Cassazione, Luigi Salvato, ai ministri della Giustizia Carlo Nordio, dell'Interno Matteo Piantedosi e al Consiglio Superiore della Magistratura. Una "lettera aperta" nella quale illustra alle alte cariche dello Stato l'iter giudiziario sulla morte del figlio, chiedendo che "venga fatta giustizia". Sulla vicenda infatti la Procura ha chiesto l'archiviazione, ma la famiglia di Federico si è opposta.

La lettera della madre di Federico Tedeschi alle alte cariche dello Stato

"Illustrissimo signor presidente della Repubblica, mi permetto di indirizzare alla Sua attenzione e a quella di tutti Voi questa mia lettera aperta, nella speranza di potervi sensibilizzare sul diniego di giustizia che, ancora oggi, mi trovo a subire, scusandomi se vi distolgo dai vostri impegni istituzionali – è uno stralcio della lettera riportata dal Corriere – In data 26.11.2017 abbiamo rinvenuto il corpo esanime di mio figlio Federico chiuso nella sua stanza da letto; inutile fu segnalare agli agenti del commissariato Roma Lido che gli ingressi della nostra abitazione erano completamente spalancati; altrettanto inutile fu il mio tentativo di impedire la ripulitura della stanza di Federico dal sangue. L’unica cosa utile che riusci ad ottenere fu la sottoposizione del cadavere al dottor Luca Marella, necroscopo di Tor Vergata, che dava prontamente avviso alla Procura presso il Tribunale  di Roma, in quanto per le evidenti ferite, ecchimosi, fratture ed escoriazioni non si poteva escludere una causa violenta nel determinismo della morte […]".

La morte di Federico Tedeschi

Federico Tedeschi, diciannovenne iscritto a Scienze dei Beni culturali, è stato trovato morto nella sua camera da letto nella villa in cui vive con la sua famiglia in zona Infernetto a Roma il 26 novembre del 2017. Era tornato dalla messa domenicale, aveva le labbra spaccate e un dente rotto. Per la madre e la sua famiglia la sua è stata una "morte violenta" rispetto alla quale a distanza di quasi sette anni non è stato trovato un colpevole. Per la madre Federico è stato ucciso da qualcuno che conosceva.

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