Morta schiacciata da un albero a Roma: “La pianta già ispezionata 5 anni fa, non doveva trovarsi lì”
Continuano gli accertamenti sulla pianta che ha travolto e ucciso una quarantacinquenne che si trovava al parco con i tre figli lunedì scorso, 23 dicembre, a due giorni da Natale. L'albero, un pioppo cipressino alto 22 metri e dal peso di mezza tonnellata, secondo chi sta svolgendo i primi accertamenti, non si sarebbe dovuto trovare lì, nel parco di Colli Aniene, a pochi passi da un'area giochi.
Il luogo in cui è stato piantato è stato considerato rischioso, perché avrebbe potuto colpire non soltanto la panchina in cui ha perso la vita Francesca Ianni ed è rimasta ferita l'amica, ma anche il parco giochi dove si trovavano i figli.
Le indagini in corso: "Quel posto era troppo rischioso"
Nel frattempo sul caso continuano gli accertamenti e la procura indaga per omicidio colposo. Considerato sicuro ad una valutazione visiva effettuata nel settembre scorso, non sarebbe stato, invece, sottoposto a verifiche più approfondite da almeno quattro o cinque anni. All'epoca, fra il 2019 e il 2020, alcuni alberi simili sono stati abbattuti perché malati.
Ciò che vogliono chiarire gli inquirenti è lo stato della pianta, se fosse sana o malata al momento del crollo e perché nessuno si sia mai posto il problema della posizione in cui si trovava, così vicina all'area giochi del parco. Da passare al vaglio anche le immagini di Google Maps che lo scorso luglio mostravano l'albero proiettato proprio verso la panchina e l'area giochi, mentre la pianta gemella appare più dritta. Ancora attesi, inoltre, gli accertamenti sul tronco e sulle radici grazie ai quali si potrà cercare di ricostruire le cause esatte del crollo, compreso il coinvolgimento degli agenti atmosferici. Già escluso da chi di dovere, invece, uno smottamento del terreno.
Le indagini sulla morte della 45enne schiacciata dall'albero a Roma
Mentre continuano le indagini e restano da chiarire ancora ulteriori dettagli sulla vicenda, non si esclude che possa finire al vagli degli inquirenti anche la posizione di alcuni funzionari comunali che sarebbero collegati all'albero dopo gli accertamenti effettuati dai carabinieri forestali. La loro posizione potrebbe aggravarsi dopo aver analizzato i documenti sull'albero e sulla manutenzione richieste al Comune e al Servizio giardini.
Come sta l'amica della donna morta
Nel frattempo si resta in attesa di responsi sulle condizioni di salute dell'amica della donna morta. Anche lei quarantacinquenne, si trovava seduta in panchina nel parco Livio Labor in viale Sacco e Vanzetticon la vittima, mentre i figli giocavano a pochi passi nell'area giochi del parco. "Ho visto i bambini andare verso le donne: provavano a svegliarle", è quanto raccontato da una testimone a Fanpage.it.
Mentre per una non c'è stato niente da fare, l'altra è stata trasportata d'urgenza al policlinico Umberto I dove è stata ricoverata. Si trova ancora in condizioni gravi e viene monitorata di continuo, mentre la prognosi resta riservata.
