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Morta a 17 anni dopo un trapianto di midollo, Franco Locatelli indagato per omicidio colposo

Il gip ha respinto la richiesta di archiviazione della Procura nei confronti di Franco Locatelli. Il primario è indagato per omicidio colposo sulla morte di Elisabetta Federico.
A cura di Alessia Rabbai
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Elisabetta Federico e Franco Locatelli
Elisabetta Federico e Franco Locatelli

Il primario Franco Locatelli è indagato per omicidio colposo, per la morte di Elisabetta Federico, la diciassettenne deceduta dopo un trapianto di midollo osseo svolto all'ospedale Bambino Gesù di Roma. Come riporta La Repubblica è questa la decisione della giudice delle indagini preliminari Francesca Ciranna, che ha respinto la richiesta di archiviazione del caso avanzata dalla Procura, al termine delle indagini sulla scomparsa della giovane.

Il pubblico ministero sulla vicenda ha attribuito le responsabilità a due medici del reparto diretto da Locatelli, Pietro Merli Maria Rita Pinto, che sono già finiti a processo per omicidio colposo. Per la gip invece il presidente del consiglio superiore di sanità e primario del Bambino Gesù, del dipartimento di Onco-Ematologia deve essere indagato, e la Procura deve farlo meglio, perché non poteva non sapere come i due medici stessero intervenendo. Sorpreso della decisione del giudice il legale che difende Locatelli, in quanto secondo lui "il pm ha chiesto l'archiviazione per il mio assistito, dopo aver già svolto un'indagine approfondita".

Lisa e sua mamma Margherita Eichberg
Lisa e sua mamma Margherita Eichberg

Lisa Federico ha contratto un'infezione fatale

I fatti che hanno portato alla prematura scomparsa di Lisa Federico, non ancora maggiorenne, risalgono al novembre del 2020. La diciassettenne affetta da leucemia si era sottoposta ad un trapianto di midollo osseo. Il suo quadro clinico si è successivamente aggravato. Lisa ha contratto un'infezione che l'ha portata alla morte, avendo le difese immunitarie debilitate e dopo aver affrontato anche la chemioterapia. Per la Procura si tratta di negligenza e imperizia, perché si sarebbe potuta evitare prendendo le dovute accortezze, dato che aveva subito un trapianto di midollo osseo. Altro fattore rilevante che avrebbe agevolato l'infezione è il fatto che l'adolescente sia stata fatta rimanere troppo a lungo in ospedale, circa cinquantatré giorni.

In concomitanza con la sua scomparsa il Bambino Gesù ha replicato alle accuse che gli sono state rivolte: "Abbiamo seguito tutti i protocolli. A volte, drammaticamente, le malattie hanno la meglio su ogni tentativo di intervento. La medicina, purtroppo, anche la più avanzata, non è infallibile".

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