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Morde la fidanzata, giudice riconosce le attenuanti: “Triste per la morte dell’adorato nonno”

E. D. C. è stato condannato a nove mesi e quindici giorni per lesioni dopo aver morso l’ex fidanzata alla guancia. Il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche per la morte del nonno, avvenuta pochi giorni prima.
A cura di Natascia Grbic
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Una relazione tossica, un rapporto fatto di violenza dove lui, E. D. C., picchiava la ragazza se aveva comportamenti che lui non approvava. L'uomo, oggi 34enne, 25enne all'epoca dei fatti, è stato poi denunciato dalla ex dopo l'ennesima aggressione, che questa volta l'ha fatta finire in ospedale. Dopo averla spinta in un locale, gettandola a terra, le ha dato un morso fortissimo su una guancia, facendola sanguinare. Una ferita che alla giovane è costata ben venticinque giorni di prognosi. Adesso E. D. C. è stato condannato dal giudice a nove mesi e quindici giorni per lesioni. Il Tribunale, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, gli ha riconosciuto le attenuanti generiche per la "recentissima morte dell’adorato nonno paterno".

Gli episodi di violenza per cui E. D. C. è finito a processo risalgono al 2017. La relazione tra lui e la vittima durava da circa due anni. La sera del cinque marzo vanno a una festa in albergo, dove ben presto cominciano a litigare. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la ragazza ha dato uno schiaffo a E. D. C., che ha reagito spingendola a terra. A quel punto il personale dell'albergo gli ha chiesto di lasciare la festa e andarsene, dicendo che altrimenti avrebbero chiamato la polizia. In quei momenti concitati la ragazza, per tirare via l'imputato, ha inavvertitamente rotto un bottone del suo loden, che era appartenuto al nonno del 34enne, deceduto qualche giorno prima. A quel punto lui si avventa ancora su di lei, mordendole la guancia, facendola sanguinare e costringendola a cercare il bottone in terra. Poi vanno via ma lei, dopo quest'ennesimo episodio di violenza, lo lascia. E lo denuncia.

Adesso la condanna per E. D. C., imputato in altri due processi. Il 34enne è stato denunciato da altre due ragazze: una lo ha accusato di violenza sessuale, mentre l'altra è stata aggredita varie volte, di cui una con un coltello, che le è stato puntato alla gola.

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