Montagna di rifiuti davanti a Starbucks: caffetteria multata, scatta chiusura alla terza infrazione
Una montagna di sacchi gialli dell'immondizia ammassati proprio davanti all'entrata della nuova caffetteria Starbucks a Prati, Roma. La fotografia è stata pubblicata sul gruppo Facebook ‘Sei di Prati & Trionfale se….' da Maddalena Pintus.
Ha scatenato fin da subito polemiche e malcontento da parte dei cittadini del quartiere ed è stata ripresa anche dal consigliere di maggioranza del Municipio I di Roma, che ha commentato: "Ho chiesto intervento di AMA ma, soprattutto, quello della “Tutela Ambientale” NAD e una verifica ispettiva. Trovo davvero incredibile che si possa fare una “discarica a cielo aperto” stando a guardare. Soprattutto quando, con molta probabilità, non è difficile in questo caso individuare chi ha fatto cosa. Facendolo tutti i giorni".
Sulla vicenda è intervenuto Stefano Marin, assessore ai Rifiuti del Municipio I Stefano Marin, che ha notato: "Siamo contenti che le attività aprano e lavorino sul nostro territorio, però bisogna rispettare le regole e certo i sacchetti non possono essere lasciati così, in mezzo alla strada, non ci si può approfittare in questo modo della città".
Ma cosa avrebbero dovuto fare i gestori di Starbucks? Del resto, evidentemente, non avevano più spazio e hanno deciso di accatastare i rifiuti al di fuori del locale in attesa di un passaggio da parte dei camion dell'Ama. "C'era anche un'altra opzione chiamare l'appaltatore di Ama per le utenze non domestiche e richiedere, tramite l'apposito numero verde, un intervento extra, che sarebbe potuto avvenire entro un'ora", ha spiegato l'assessore Marin.
Per questo episodio il locale è stato sanzionato con un multa da 300 euro. Alla terza sanzione, la caffetteria rischia la chiusura. "Identificare i trasgressori questa volta è stato "semplice" visto che i rifiuti erano stati abbandonati proprio davanti al locale, che lavora con un logo per identificabile, ma in altre circostanze è molto più complicato".
Un portavoce di Starbucks ha dichiarato:
"Starbucks si impegna a ridurre i rifiuti dei nostri store, lavorando al raggiungimento del nostro impegno a livello globale di diventare resource positive entro il 2030. I rifiuti fotografati fuori dal negozio di Cola di Rienzo a Roma riflettono una misura adottata in modo temporaneo, in linea con le normative, e sono stati rimossi poche ore dopo da AMA. Abbiamo un profondo rispetto per le comunità locali di cui siamo al servizio in tutta Italia e siamo consapevoli del fatto che queste immagini non riflettano l'azienda sostenibile che ci impegniamo ad essere. Stiamo lavorando con impegno con le istituzioni locali per gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, in attesa che venga implementata una soluzione permanente con AMA per consentire uno stoccaggio adeguato degli stessi".