Monopattini ‘selvaggi’ tra regole e incidenti: le soluzioni di Raggi, Michetti, Gualtieri e Calenda
Da maggio 2020 a giugno 2021 sono stati 176 gli incidenti che hanno coinvolto i monopattini a Roma. Una media di 15 incidenti al giorno, alcuni dei quali mortali. A settembre, per esempio, è morto un 34enne e pochi giorni prima era deceduto un giovane di 27 anni. Tante le società di sharing che, dopo il primo lockdown, hanno investito su questo mezzo e lo hanno fatto sbarcare sulle strade Roma. In tanti, tuttavia, chiedono regole più stringenti per gli utilizzatori e al Senato è arrivata una proposta di legge per l'introduzione di un'assicurazione obbligatoria, dell'obbligo di indossare il casco e del divieto di percorrere i marciapiedi. Ma come la pensano i candidati sindaco di Roma? Esaminiamo, proprio sul tema dei monopattini elettrici, i programmi e le dichiarazioni pubbliche dei quattro principali aspiranti sindaco della Capitale, Enrico Michetti, Virginia Raggi, Carlo Calenda e Roberto Gualtieri. Qua un confronto tra i programmi dei candidati sindaco sui trasporti in generale.
Enrico Michetti: "Introdurre regole ferree"
Per Michetti bisogna regolamentare l'utilizzo dei monopattini. Si legge sul suo programma elettorale: "Non s’intende fare ulteriore ironia sui monopattini, operazione certamente discutibile ma ormai realizzata, cui è però urgente dare una regolamentazione rigorosa, anche a tutela dei fruitori di questo servizio". A luglio si era espresso così su questo tema: "In ogni città le regole sono importanti. Quando non ce ne sono, si finisce in una giungla. Per questo ci vogliono regole ferree nella regolamentazione dei monopattini elettrici, in particolare per quelli utilizzati in modalità sharing. Le criticità sono sotto gli occhi di tutti: scarsa sicurezza, protezioni nulle, uso sconsiderato senza rispetto della segnaletica stradale, parcheggi selvaggi che intralciano il passaggio pedonale. Quello che voglio per la Capitale è semplicemente il rispetto delle regole per garantire la sicurezza di tutti, sia pedoni sia guidatori".
Roberto Gualtieri: "Più controlli e sanzioni"
Nel programma del candidato sindaco del centrosinistra non c'è alcun riferimento ai monopattini elettrici. Tuttavia Gualtieri ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito, criticando l'operato dell'attuale amministrazione: "L’amministrazione Raggi ha consentito la messa in strada di migliaia di monopattini senza avere un piano di regolamentazione, senza realizzare sufficienti infrastrutture di parcheggio, senza nessuna valutazione dell’impatto sulla città. A fronte di più di 10.000 mezzi autorizzati per lo sharing sono state realizzate piazzole per poche decine di posti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: monopattini che corrono incontrollati ovunque e parcheggiati sui marciapiedi dove intralciano i pedoni ed in particolare le persone con disabilità (si pensi ai non vedenti). Le regole, che pur esistono, vengono facilmente eluse e sono quasi impossibili da controllare da parte delle forze di polizia: il casco obbligatorio per i minori, il giubbotto o bretelle retroriflettenti di notte, la guida a velocità ridotta (6km/h) sui marciapiedi e nelle aree pedonali, un solo conducente, il divieto di rilascio in determinate aree (sui marciapiedi, nelle aree di scarico e carico merci, sui posti riservati)”. In questo senso, Gualtieri propone regole più stringenti, più chiare, più parcheggi, controlli e sanzioni. "Tra le regole certe è indispensabile pensare all’abbassamento della velocità da 25 a 20 km/h", aggiunge.
Virginia Raggi: "Oltre 14mila monopattini in sharing a Roma"
Nel programma della sindaca Raggi, che ha favorito l'arrivo a Roma delle compagnie di sharing, ci sono pochi accenni al tema dei monopattini. Si ricorda soltanto che attualmente ci sono oltre 14mila mezzi a disposizione di tutti per essere noleggiati. "La richiesta è tanta e le aziende stanno mettendo via via sempre più monopattini nella nostra città per consentire a tutti di spostarsi in maniera sostenibile e facile", l'ultima dichiarazione della prima cittadina sul tema.
Carlo Calenda: "Realizzare parcheggi sorvegliati"
L'ex ministro Calenda sostiene che le nuove forme di mobilità sostenibile non sono state adeguatamente gestite. "Monopattini selvaggi e bike sharing solo privati in preda al vandalismo", si legge nel programma. Le soluzioni sono quelle di realizzare parcheggi per la sosta di bici e monopattini con rastrelliere e telecamere di videosorveglianza. Calenda propone inoltre di distribuire meglio il posizionamento dei monopattini. "La Raggi sostiene che a Roma ci sono un sacco di zone di parcheggio esclusivo per i monopattini. È un sinonimo grillino per marciapiede immagino", l'ultimo tweet del candidato sull'argomento.