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Monopattini in sharing, tempo di cambiamenti: 5mila mezzi in meno e multe per parcheggi e velocità

Da oggi, 1 settembre 2023, nella Capitale entrano in vigore le nuove regole: restano solo tre operatori – Lime, Dott e Bird – riduzione dei mezzi e della velocità e addio soste selvagge.
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In un primo momento gettonatissimi, poi abbandonati sulle rive del Tevere – se non direttamente dentro – divelti ai bordi delle strade o parcheggiati in posti scomodi e improbabili. L'avvento dei monopattini elettrici ha inciso profondamente sul nostro modo di spostarci, soprattutto all'inizio, ma quella che è stata una vera e propria invasione di sgargianti mezzi a due ruote per le strade non è priva di criticità: parcheggio selvaggio, mezzi che sfrecciano sui marciapiedi sfiorando i pedoni, pericolosi incidenti stradali con le auto.

Ebbene, a partire da oggi, 1 settembre 2023, nella Capitale cambiano le regole per i monopattini elettrici: le società di sharing passeranno da sette a tre, ci sarà una drastica riduzione del numero dei mezzi in giro e regole più ferree per il noleggio. Dalla giornata di ieri, infatti, sono scadute le sperimentazioni dei servizi di Helbiz, VOI, Vento e Link: a seguito del bando pubblico, sulle strade resteranno solo monopattini di operatori Dott, Bird o Lime. Dopo che lo scorso mese il Tar del Lazio ha respinto l'istanza di ricorso di una delle società, Vento Mobility Srl, la città è finalmente pronta a rivoluzionare gli spostamenti se due ruote.

Taglio drastico del numero di mezzi

Una delle conseguenze più evidenti riguarderà il numero dei mezzi in giro: oltre 5mila monopattini in meno, che passeranno da 14.500 a 9.000 (3mila per ogni operatore). E non solo: di questi, solo 3mila gireranno per il Centro Storico, mentre i restanti verranno distribuiti sul territorio, per agevolare gli spostamenti anche nelle aree non servite in maniera capillare dal trasporto pubblico, con stalli in prossimità dei nodi di scambio dei mezzi. In aggiunta, alcuni nuovi vincoli: nella Ztl Tridente ci saranno al massimo 90 monopattini (30 per ciascun operatore), mentre nella Ztl Centro Storico ci sarà posto per 900 mezzi, sempre equamente divisi tra le tre società; infine, nella Ztl Trastevere per ogni azienda sono previsti 70 monopattini.

Addio sosta selvaggia

Grazie al controllo automatizzato da parte degli ormai tre operatori sarà possibile controllare il problema del "parcheggio selvaggio": se finora i conducenti hanno lasciato i mezzi a due ruote nei posti più improbabili per comodità o pigrizia, senza conseguenze, con i nuovi regolamenti questo non sarà più possibile. Nei casi in cui il monopattino venga abbandonato nelle zone non adibite a parcheggio da parte del Comune, il servizio non verrà considerato concluso e quindi continuerà a scalare soldi all'utente che ha effettuato lo sblocco.

Ancor più grave: se il monopattino dovesse essere lasciato in punti pericolosi o d'intralcio al traffico, il conducente verrà multato.

Come cambia il noleggio

Registrarsi e noleggiare un monopattino resterà un procedimento facile e intuitivo: unica differenza, per poter usare il mezzo servirà essere maggiorenni. Necessario quindi fornire il documento di riconoscimento in fase di login.

Per quanto riguarda i costi, dovrebbero essere previsti sconti sul prezzo del noleggio per i possessori Metrebus.

Limite di velocità: da 25 a 20 km/h

L'ultima, rilevante differenza riguarda la velocità di marcia: se finora il limite per le strade urbane era di 25 chilometri all'ora, a breve questo sarà abbassato a 20 km/h. Nelle aree pedonali questo è pari a 6 km/h. Alla polizia municipale sarà riconosciuto il compito di vigilare anche su questo nuovo mezzo così gettonato, con la possibilità di fare multe – al pari delle auto – laddove si registrino irregolarità.

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