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Molestie sui mezzi pubblici a Roma: da un sondaggio le subisce il 70% delle passeggere

Un sondaggio dell’associazione Road, che ha presentato i risultati in Campidoglio, mostra come il 70% delle passeggere intervistate ha subito molestie sui mezzi pubblici.
A cura di Alessia Rabbai
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Il 70 per cento delle passeggere che viaggiano con i mezzi pubblici della Capitale è stata vittima di molestie. È uno dei dati emersi da un questionario online somministrato nell'estate 2011 dall'associazione Road to 50%, che si batte per i diritti delle donne. Le interviste sono state condotte in varie città italiane, tra le quali Roma, dove hanno riguardato circa 2mila persone. Cifre che fanno riflettere quelle presentate nella seduta congiunta delle Commissioni Pari Opportunità e Mobilità, che si è svolta in Campidoglio e alla quale è stata invitata a partecipare l'associazione che ha raccolto i dati. A dichiarare di aver subito molestie a bordo dei mezzi pubblici sono anche gli uomini, che si attestano sul 10 per cento.

L'autobus è il mezzo più utilizzato dalle donne

Dal sondaggio è emerso inoltre come l'autobus sia il mezzo più utilizzato dalle donne. Sia uomini che donne hanno detto che prenderebbero di più i mezzi pubblici qualora venissero introdotte le misure di sicurezza proposte, come un generale miglioramento dell'infrastruttura e l'inserimento di un sistema di videosorveglianza.

Una campagna di comunicazione per ‘non girarci dall'altra parte'

Ciò che è emerso in Commissisone è quello di costruire una campagna di comunicazione che coinvolga anche Atac, con la creazione di un messaggio complesso da diffondere e che trasmetta a tutti i cittadini la condivisione di una responsabilità, di ‘non girarsi dall'altra parte', per prevenire forme di molestie e di violenze. Allo stesso tempo è stata posta l'attenzione sul fatto che serve dare risalto ai servizi comunali, come i centri antiviolenza del territorio, che svolgono un ruolo importante.

"Maggiore responsabilità e consapevolezza comunitaria"

La presidente della Commissione pari opportunità al Comune di Roma Michela Cicculli ha così commentato l'incontro: "È necessario diffondere una maggiore consapevolezza tra la comunità sul non restare indifferenti davanti a certi atteggiamenti. Spesso le molestie infatti non avvengono di notte quando si è soli, ma di giorno, quando le vetture sono affollate e c'è confusione – spiega – Il tema affrontato ha bisogno di risposte complesse e a 360 gradi, non bastano proposte come i vagoni riservati alle donne, perché invece di mettere a disposizione delle persone un ambiente sicuro, dobbiamo creare una consapevolezza comunitaria rispetto ad una responsabilità di prevensione delle molestie sessuali che ci riguardano a tutti".

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