Molestava e minacciava di morte la ex e i colleghi: non aveva accettato la fine della loro relazione

Molestava la ex fidanzata anche sul luogo di lavoro, minacciando di morte lei e i suoi colleghi, per questo motivo gli agenti della Polizia di Stato delle autoradio del Distretto Casilino e del Commissariato Porta Maggiore sono intervenuti in aiuto della vittima. Nei suoi confronti è stato emesso il divieto di avvicinarsi alla vittima ad una distanza inferiore ai 500 metri, alla sua abitazione e ai luoghi da lei abitualmente frequentati dalla stessa, di contattarla in qualsiasi modo, anche per via telefonica, tramite chat, internet o sms. L'uomo inoltre non può rientrare a casa la sera più tardi delle 21.30 e la mattina non può uscire prima delle ore 6.30.
Minacciava di morte la ex e i colleghi
I provvedimenti a carico dell'uomo sono scattati a seguito della denuncia della donna che esausta dai comportamenti dell'ex e spaventata. Agli agenti ha raccontato le violenze subite dall'ex, il quale, come avviene spesso in questi casi, non ha accettato la fine della loro relazione e continuava a perseguitarla. Ha raccontato che ha avuto scatti di gelosia anche durante l’orario di lavoro, molestandola e minacciando di morte lei e i suoi colleghi. In questo episodio in particolare sono intervenuti i poliziotti, che hanno richiesto l'intervento del personale sanitario. La donna in fatti era molto agitata e aveva dolori.
Formare gli uomini affinché le violenze non accadano più
L'aggressore ha ricevuto un ammonimento ed è stato invitato a seguire il percorso trattamentale volontario e gratuito a cura dell’equipe multidisciplinare composta da criminologi, avvocati, psicoterapeuti, educatori e mediatori, che opera nell’ambito del Cipm Lazio – Centro Italiano per la Promozione della Mediazione – con il quale il Questore di Roma a luglio dello anno 2021 ha stipulato il protocollo d’Intesa ‘Zeus'. Un ciclo di colloqui che hanno come scopo quello di far riflettere e ricostruire, sul piano emotivo e cognitivo, le vicende che lo hanno portato a porre in essere le condotte violente e favorirne la consapevolezza, per prevenire che riaccada.
Sono nove nel primo semestre 2023 gli uomini denunciati per fatti gravi riconducibili ai reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, per i quali il questore di Roma, a seguito dell’istruttoria della Divisione Anticrimine, ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale Sezione Specializzata delle Misure di Prevenzione la Sorveglianza Speciale.