Mister Ok e i tuffi nella Senna: “Per gli atleti è rischioso, anche durante le Olimpiadi”
Senna sì, Senna no. Mentre il fiume che attraversa la capitale francese continua a far parlare di sé e dei rischi che portano con sé le sue acque (come dimostrano i valori raccolti e analizzati durante le Olimpiadi di Parigi secondo cui sarebbe non balneabile), sono in molti ad esporsi sulla questione. Fra questi, Mister Ok, all'anagrafe Maurizio Palmulli, noto per tuffarsi ogni giorno di Capodanno (fatta eccezione per quello appena trascorso).
"Mi sono tuffato due volte nella Senna. E posso dirvi che è rischioso", ha spiegato inserendosi nella diatriba sulle acque del fiume che aveva spinto persino la sindaca di Parigi Anne Hidalgo a tuffarsi, come mostra l'immagine in apertura a destra.
Le parole di Mister Ok: "È rischioso"
"Ho fatto due salti dal Ponte degli Innamorati, nella Senna, e vi dico che è pericoloso", ha spiegato ad AdnKronos Palmulli. E, sulla notizia degli atleti e delle atlete che hanno scelto di non tuffarsi nel fiume, aggiunge: "Bisogna rispettare questi ragazzi che si allenano anni per competere alle Olimpiadi. Tuffarsi in questi fiumi porta dei rischi per la corrente e poi per quello che c'é sotto: mi sono buttato dal Tower Bridge di Londra, dal Ponte delle Catene a Budapest, dal Ponte Carlo a Praga – ha continuato – Sono fiumi meravigliosi e bistrattati. La Senna sta messa male e mi dispiace per gli atleti che oggi ne stanno pagando le conseguenze".
Ma Palmulli è conosciuto soprattutto per i tuffi nel Tevere: "Me lo ricordo quando tanti anni fa era ancora balneabili, il vero mare di Roma dove si andava d'estate. Oggi il degrado e l'incuria hanno creato danni difficili da riparare e il rischio di stare male esiste". E, tornando a parlare delle Olimpiadi, ha aggiunto: "Non si può mettere un atleta in pericolo, con infezioni che possono oltretutto avere una lunga incubazione e riservare esiti ben più gravi. Io ho agito da incosciente, ma rispondevo per me stesso. Qui è un'altra storia".