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Mirella Gregori, ascoltato dalla commissione il marito dell’amica: “Interrogato solo 30 anni dopo”

“Non indagarono abbastanza”, dichiara il marito di Sonia De Vito davanti alla commissione bicamerale d’inchiesta per i casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Molte le incongruenze con i racconti precedenti.
A cura di Beatrice Tominic
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"Mai stato ascoltato dal giudice Martella", ha dichiarato Fabio De Rosa, il marito di Sonia De Vito, la migliore amica di Mirella Gregori davanti ai membri della commissione bicamerale d'inchiesta che sta ricostruendo la scomparsa della ragazza e di Emanuela Orlandi.

"Sono stato chiamato a parlare soltanto trenta anni dopo da Maisto e Capaldo, ma non da Martella". Dichiarazioni che, però, non sembrano quadrare con quanto in possesso da parte dei membri della commissione. Tante le incongruenze nella sua dichiarazione. Troppi gli interrogativi ancora senza risposta. E, nel frattempo, ha trovato il modo di scagliare l'accusa: "Potrebbe essere successo qualcosa nel condominio in cui viveva. Ma non mi sono mai spiegato come sia stato possibile non indagare anche lì".

L'audizione: "Mai stato interrogato dopo la scomparsa di Mirella"

"Sono andato a prendere Sonia al bar verso le 19.30-20, dopo il suo turno di lavoro", ha dichiarato davanti ai membri della commissione ricordando cosa è successo in quel tragico 7 maggio 1983, giorno della scomparsa di Mirella Gregori.

"Era un sabato e io il sabato stavo in cantiere fino alle 5. Andavo al bar, stavo lì per il totocalcio e poi andavamo via – ha spiegato De Rosa ai commissari della bicamerale, riferendosi a Sonia – Quel 7 maggio quando sono arrivato erano già passate la mamma di Mirella Gregori e la sorella Maria Antonietta a chiedere di Mirella". Eppure queste dichiarazioni non avrebbero trovato riscontro con le quelle rilasciate all'epoca, quando aveva spiegato di essere passato al bar "intorno alle 15".

L'interrogatorio con il giudice Martella: "Mai fatto"

Nel corso del suo racconto il presidente della commissione ha fatto presente a De Rosa questa incongruenza: "È quanto ha riferito al giudice istruttore Ilario Martella, nella qualità di testimone durante l'interrogatorio del 16 ottobre 1986", gli ha detto in sede di audizione.

Ma De Rosa ha preso di nuovo le distanze, dicendo di non aver mai rilasciato alcuna dichiarazione all'epoca. "Assolutamente no – ha sentenziato – Non credo che mi abbia mai interrogato, perché mi hanno interrogato soltanto Maisto e Capaldo dopo 30 anni. Io non sono stato mai interrogato da nessun altro", ha spiegato prima di ricordare di essere stato al comando dei carabinieri di via in Selci più tardi.

Il giudice Ilario Martella chiamato in audizione

Nel frattempo, prima di De Rosa, il giudice Ilario Martella è già stato chiamato in audizione dalla commissione bicamerale d'inchiesta, nella stessa giornata in cui è stata ricevuta anche la giudice Adele Rando. Ma mentre lei ha deciso di parlare a porte chiuse, l'intervento di Martella, intervenuto insieme alla figlia, è stato pubblico.

"Elementi fondati portano a ritenere che le due ragazze siano state sacrificate a qualche cosa di incredibile ma che si può definire ragion di Stato. Credo alla piste dell'intrigo internazionale e che l'attentato a papa Giovanni Paolo II sia stato un punto di partenza. Serviva un'operazione di distrazione di massa che potesse attirare l'attenzione dell'opinione pubblica".

La giudice Maisto è morta nell'ottobre del 2022, mentre presto sarà chiamato a parlare davanti alla  anche Capaldo davanti alla commissione d'inchiesta. E, anche lui come gli altri, potrà condividere con i membri della commissione tutte le informazioni in suo possesso.

Maria Antonietta Gregori: "Sonia sa più di quanto dice"

Con quella di oggi si aggiungono ulteriori punti interrogativi sulla scomparsa di Mirella Gregori. La figura di Sonia De Vito, migliore amica della quindicenne, sembra essere sempre meno nitida. "Sa più di quanto dice. Non dico che stia dicendo menzogne, ma secondo me non ha detto tutto quello che sa", è quanto ha sempre sostenuto la sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori.

De Vito, già chiamata in audizione, ha scelto di parlare a porte chiuse. Pubblico, invece, uno dei camerieri che lavoravano per i suoi genitori, al bar. "Mi hanno allontanato dal lavoro perché non ho detto la versione concordata con i De Vito. Ma ho detto la verità – ha spiegato lui – cioè che una volta uscita dal bar, Mirella era andata verso destra".

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