57 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Minorenne stuprata a Capodanno, parla il padre: “Tre anni di baratro, non dormiamo la notte”

In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il padre di Sara ha raccontato come hanno vissuto questi tre anni e di come hanno intenzione di andare avanti con il processo nei confronti dei ragazzi accusati di averla stuprata.
A cura di Natascia Grbic
57 CONDIVISIONI
Immagine

"Il prossimo Capodanno segnerà tre anni dallo stupro collettivo di mia figlia e anche la data, simbolicamente, pesa. Fra le tante perdite che lei subisce, c’è anche la festa più gioiosa di tutte. Dovrebbe essere la serata dei propositi, dell’amicizia, e delle nuove speranze; invece, la passerà con me e non coi coetanei come sarebbe normale, troppi ricordi le rendono la sola idea di una festa di Capodanno spaventosa, e io dovrò evitare il patetico ruolo di chi le dice che va tutto bene". Lo ha dichiarato, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il padre di Sara, la ragazza violentata a Capodanno 2020 da un gruppo di coetanei in una villetta a Primavalle, periferia di Roma.

L'uomo ha deciso di parlare a tre anni di distanza dai fatti. Il processo è in corso, la figlia si è trasferita all'estero, e non ha più contatti con quelli che sarebbero dovuti essere suoi ‘amici' e che poi nella realtà dei fatti le hanno voltato le spalle. È stata aggredita, insultata, insultata, addirittura minacciata quando hanno saputo che avrebbe voluto sporgere denuncia.

"È una ferita che non si rimargina – ha aggiunto l'uomo – e probabilmente un supporto medico e psicologico dovrà accompagnarla tutta la vita. Dopo 36 mesi di baratri alternati a faticose risalite, il dolore interiorizzato diventa più gestibile, per lei e anche per me, pure io ci ho rimesso la salute, ma queste oscillazioni convergono sul dubbio più atroce e fondamentale, che non ci fa dormire la notte, a entrambi ciascuno a modo suo. Il 2024 ci dirà se tutto quello che ha subito mia figlia la renderà forte e corazzata oppure la spezzerà definitivamente lasciandola fragile per tutta la vita".

Dello stupro di Sara sono accusati cinque ragazzi. Patrizio Ranieri, l'unico maggiorenne all'epoca dei fatti, era stato arrestato: è di pochi giorni fa la notizia della sua scarcerazione, dopo ventidue mesi di reclusione.

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views