Minorenne stuprata a Capodanno, dopo quasi due anni torna libero Patrizio Ranieri
Torna libero Patrizio Ranieri, il 21enne accusato di aver stuprato una ragazza la sera di Capodanno 2020 in una villa a Primavalle. Il ragazzo, che ha scontato ventidue mesi agli arresti domiciliari, non potrà avvicinarsi a Sara (il nome è ovviamente di fantasia), la giovane all'epoca dei fatti minorenni stuprata durante la festa da diversi ragazzi. Proprio Ranieri è uno dei partecipanti che avrebbero abusato di Sara, che oggi vive lontana dall'Italia. È accusato di violenza sessuale di gruppo e lesioni insieme ad altri cinque ragazzi.
"Patrizio mi ha preso per mano e mi ha fatto salire le scale e siamo andati direttamente in bagno… Quando siamo entrati in bagno, ho sentimenti, emozioni, flash… Non stavo male fisicamente, sentivo solo di non riuscire più a ragionare, a pensare, a capire la situazione. Avevo perso la coscienza", le parole di Sara nel suo racconto al giudice di quella notte.
"A un certo punto mi hanno presa per mano e mi hanno portata da qualche parte. Io, non essendo in uno stato fisico buono e non avendo la minima idea di ciò che mi potesse succedere, ho deciso di fidarmi perché non pensavo che mi potesse accadere qualcosa di male. Patrizio (Patrizio Ranieri è attualmente l’unico imputato per lo stupro, ndr) mi ha fatto salire le scale e siamo andati direttamente in bagno. Quando siamo entrati in bagno, ho sentimenti, emozioni, flash… Non so come descrivere, era come se mi stessero schiacciando, compressando, ricordo che sentivo dolore ovunque, in ogni angolo del mio corpo".
Quando Sara ha riacquistato i sensi si è sentita male. Una volta capito cosa le era accaduto è andata dai carabinieri a sporgere denuncia. Quando gli altri partecipanti hanno capito che voleva rivolgersi alle forze dell’ordine hanno provato a minacciarla.