Ministeriale si fingeva malato per arrotondare lo stipendio come idraluico

Sulla carta dipendente malato del ministero dell'Economia e delle finanze, ma in realtà i certificati che aveva presentato erano falsi. Stava benissimo e sfruttava il tempo non trascorso a lavoro per arrotondare lo stipendio come idraulico. Insomma, diceva di essere malato, ma era soltanto una scusa per fare il suo secondo lavoro. Il funzionario del Mef finito sotto accusa, riporta La Repubblica, è un 60enne di Napoli, ed è stato condannato a restituire tutti i guadagni accumulati nel tempo grazie al suo ‘hobby', cioè oltre 10mila euro. Così hanno deciso i giudici della Corte dei Conti.
Il dipendente del Mef dovrà restituire oltre 10mila euro
Stando a quanto ricostruito, il dipendente si sarebbe allontanato da casa, pur se formalmente malato, per svolgere l'attività di termoidraulico. Ovviamente non era un hobby o un passatempo, ma un vero e proprio lavoro, svolto tra l'altro senza alcuna autorizzazione dal Mef. I fatti contestati sono avvenuti tra il 2015 e il 2018. Dei 10mila euro che dovrà riconsegnare, 3mila sarebbero stati guadagnati sfruttando falsi certificati di malattia e altri 7mila sarebbero invece frutto di una vera e propria attività lavorativa non autrizzata. Il 60enne, scrivono i giudici, "avrebbe svolto in modo continuativo attività di termoidraulico per un lungo periodo di tempo, limitandosi ad ottenere l’autorizzazione dell’Amministrazione di appartenenza solo per il periodo compreso tra il 1 febbraio 2018 ed il 31 agosto 2018". Per tutto il resto del tempo, come detto, l'uomo non aveva alcuna autorizzazione per svolgere una seconda attività, cosa che invece faceva senza curarsi delle conseguenze.