Minaccia la compagna di pubblicare i loro video intimi sui social: arrestato
"Faccio vedere a tutti i nostri video intimi", così avrebbe detto un cinquantaseienne, che ha minacciato la compagna. I carabinieri lo hanno arrestato e portato in carcere a Latina. A suo carico aveva infatti una pena residua da scontare di cinque mesi e due giorni di reclusione e 2mila euro di multa da pagare. I militari hanno dato esecuzione alla misura di custodia cautelare giovedì 1 febbraio, a Sonnino, in provicnia di Latina. Il provvedimento è scattato dopo l'ordine di esecuzione emesso dalla Procura presso la Corte d'Appello di Roma.
I fatti risalgono al 4 novembre del 2019. In quel frangente appunto cinque anni fa, l'uomo allora cinquantenne era stato arrestato per il reato di stalking, rapina e lesioni, nel parcheggio di un supermercato di Terracina. Secondo quanto ricostruito in seguito dai militari infatti aveva perseguitato e minacciato la compagna, strappandole lo smartphone dalle mani. L'avrebbe minaccaita dicendole che avrebbe pubblicato sui social network alcuni video che ritraevano la coppia in atteggiamenti intimi.
Revange porn
Il revange porn, che nel caso specifico di questa notizia di cronaca è stato minacciato, è la diffusione in rete di immagini – foto o video – sessualmente esplicite, senza il consenso del diretto interessato, che di solito è una donna. Il termine letteralmente significa "vendetta porno" ossia una diffusione di immagini potenzialmente compromettenti per la persona ritratta, che va a denigrare chi ne è vittima come forma appunto di vendetta. La pena prevista per chi commette questo reato è di reclusione da uno a sei anni e la multa 5mila a 15mila euro.