Minacce sui social, picchia la figlia e maltratta la moglie: “Siete andate insieme a mangiare la pizza”
Minacce sui social, maltratta la ex moglie e picchia la figlia. Quest'ultima sarebbe colpevole, secondo il padre, di essere andata a mangiare una pizza con la mamma. Un uomo di 55 anni di nazionalità italiana è finito prima agli arresti domiciliari e poi in carcere. L'aggravamento della misura cautelare, come deciso dal gip, è stato notificato all'indagato dai carabinieri della stazione di Marcellina, piccolo comune in provincia di Roma.
Dalle indagini effettuate dalle forze dell'ordine sono emersi quelli che sono definiti "molteplici e duraturi comportamenti violenti". Tutti episodi denunciati dalla ex moglie e accertati dagli investigatori. Proprio a causa di queste continue violenze, la donna ha deciso di chiudere la relazione.
Stando a quanto ricostruito, a gennaio dello scorso anno l'uomo ha picchiato la figlia, all'epoca 17enne. Le avrebbe causato lesioni al volto con i suoi schiaffi. Il motivo della violenza? Era andata a mangiare una pizza con sua madre. Quest'ennesima violenza ha convinto la moglie a presentare una denuncia.
All'uomo è stato inizialmente applicato il divieto di avvicinamento alle due donne con braccialetto elettronico e divieto di comunicazione con loro. Ma l'indagato non ha rispetto il divieto e anzi ha inviato messaggi minacciosi tramite social sia alla moglie che alla figlia, cercando di convincerle a non accusarlo nel processo che si stava svolgendo a sua carico. Non solo; le avrebbe minacciate anche in tribunale.
Per questi motivi, la procura ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Tivoli l'emissione di una misura cautelare più restrittiva. L'uomo attualmente è recluso presso il carcere romano di Rebibbia.