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Mille licenze in più, la soluzione di Gualtieri sui taxi per risolvere l’emergenza a Roma

Già a luglio Roma Capitale potrebbe pubblicare la gara per nuove mille licenze per tassisti. Protestano i sindacati: “I taxi sono già sufficienti, il problema è il traffico di Roma”.
A cura di Enrico Tata
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Le auto bianche sono troppo poche e così fra poche settimane, forse già a luglio, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, bandirà mille nuove licenze per aumentare i taxi della Capitale. Ieri sera in Campidoglio il primo cittadino ha fatto un punto con l'assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, e il capo di Gabinetto Alberto Stancanelli.

Come anticipato, le licenze messe a gara saranno mille, ma stando ai numeri delle domande inevase, addirittura 4 milioni nel 2023 e quasi il 50 per cento in estate, per risolvere l'emergenza servirebbero almeno altre 2mila licenze. Attualmente ce ne sono esattamente 7.715. Il bando prevede al momento 850 licenze ordinarie che si possono acquistare a 73mila euro e 150 per il trasporto disabili (attualmente a Roma ce ne sono solo 31) con uno sconto del 20 per cento, cioè acquistabili a 58.400 euro.

Recentemente l'Art, l'Autorità di regolazione dei trasporti, ha emesso un parere sul bando proposto da Gualtieri e ha messo in evidenza che Roma Capitale dovrebbe incrementare  le proprie attività di controllo sul rispetto da parte dei tassisti della presa in carico delle chiamate" con verifiche "periodiche e adeguatamente cadenzate".

Ancora, è necessario che la Capitale "adotti una Carta della qualità del servizio taxi", ed è "opportuno che incentivi l'impiego dei tassametri dotati di Gps".

Sta facendo inoltre discutere l'ipotesi di aumentare a 9 euro, nei giorni festivi, e a 12 euro, in quelli feriali, la tariffa minima. Dovrebbe venire inoltre aumentato da 3 a 3,60 lo scatto iniziale.

Secondo i sindacati dei tassisti, in realtà  le licenze sarebbero già sufficienti, ma il problema è invece legato al traffico caotico di Roma. Ha spiegato per esempio Alessandro Atzeni della Uiltrasporti Lazio: "Riteniamo comunque che il numero delle nuove licenze sia stato lanciato a casaccio: troviamo irresponsabile ragionare su un numero come mille o superiore a mille senza aver prima migliorato il trasporto pubblico locale. Se non si risolvono i problemi di traffico e Tpl ce ne vogliono 50 mila di nuove licenze, non mille".

Dello stesso avviso è Alessandro Genovese della Ugl: "Mille licenze sono una follia se non c'è una programmazione. Gualtieri, non si rende conto che i taxi ci sono, ma bisogna cercarli nel traffico di una delle città più caotiche al mondo e con la velocità commerciale più bassa d'Europa, a 12 chilometri l'ora. L'esempio di questa inefficienza è la stazione Termini dove a oggi, con i cantieri in corso, abbiamo 13 stalli per il carico dei passeggeri e soltanto 6 per lo scarico".

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