Migliaia in piazza per l’Iran e Mahsa Amini: manifestanti cantano Bella Ciao e tagliano i capelli
Sono circa un migliaio le persone che hanno partecipato alla manifestazione del Freedom Rally for Iran organizzata a Roma e in altre città d'Italia dagli studenti iraniani. In tanti mostrano le magliette con il volto e il nome di Mahsa Amini, la ragazza curda morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale in Iran perché aveva messo male il velo.
In segno di protesta e di solidarietà con le piazze iraniane, molti tra ragazze e ragazze si sono tagliati i capelli durante la manifestazione. Un gesto che riprende quello dei giovani in Iran, i cui cortei sono duramente repressi dalla polizia.
Tanti i cartelli alla manifestazione contro ‘l'Iran teocratico‘, e le frasi che dicono "Nessuno è libero se qualcuno è oppresso", tanti i canti, tra cui ‘Bella Ciao'. Tante le magliette e i disegni con il volto di Mahsa Amini, diventata un simbolo delle proteste dopo la sua morte avvenuta in circostanze sospette. La polizia asserisce che la giovane sia morta a causa di un malore, ma sono in tanti a credere che si tratti di un ‘omicidio di stato'.
Dopo la manifestazione che da Madonna di Loreto arriverà a piazza Venezia, questo pomeriggio un altro momento di protesta promosso dai Radicali è previsto per le 17 davanti la sede dell'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran in via Nomentana 361. "Chiediamo che intervengano presso il Governo iraniano per porre fine alla repressione in atto e per sanzionare i responsabili di questi odiosi crimini – hanno dichiarato – In difetto di risposta positiva entro un termine congruo, si invita la comunità internazionale a considerare complici dei responsabili anche i decisori politici iraniani che si dimostrano incapaci o non desiderosi di impedire le violenze".