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Migliaia a Quarticciolo contro il decreto Caivano: “Cambiamo il quartiere, alziamo la voce”

Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata a Quarticciolo contro il decreto Caivano. “Vogliamo un cambiamento radicale, l’ex Questura non si tocca”.
A cura di Natascia Grbic
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Sono migliaia le persone che, nonostante la pioggia, hanno voluto partecipare alla manifestazione prevista per oggi alle 17 a Quarticciolo, quartiere alla periferia di Roma. Il corteo, organizzato dagli attivisti di ‘Quarticciolo Ribelle', che negli anni hanno attivato tra i lotti un doposcuola popolare, una palestra, e anche un ambulatorio, si è espresso radicalmente contro il decreto Caivano, che vorrebbe fare di Quarticciolo una delle zone di applicazione della misura.

Alla manifestazione hanno partecipato anche la deputata del Partito democratico Michela Di Biase, il segretario romano Enzo Foschi, il presidente del municipio V Mauro Caliste, la vicepresidente del M5s Paola Taverna, il consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Claudio Marotta, il presidente del municipio VIII Amedeo Ciaccheri e Christian Raimo.

Tantissimi i cartelli sollevati dai manifestanti, in un corteo senza bandiere di partiti. "Difendiamo Quarticciolo", "Caivano non è un modello", "Giù le mani dalle nostre case", "Fermiamo gli sfratti e lo sgombero dell'ex questura".

"Quarticciolo vuole un cambiamento radicale – le parole degli attivisti – ora migliaia di persone nei lotti della borgata. Dopo settimane scandite dalla violenza delle piazze di spaccio e degli sfratti, finalmente un momento in cui stare insieme per le strade. Raggiungeteci in corteo, difendiamo Quarticciolo dagli sgomberi delle case popolari e dall’attacco alle realtà sociali. L’ex Questura non si tocca". Il riferimento è all'occupazione abitativa, che ospita anche il doposcuola, dove vivono persone e nuclei familiari in emergenza abitativa: non è un mistero che la Regione Lazio vorrebbe il suo sgombero. Un'ipotesi che, se concretizzata, metterebbe ancora di più a rischio le condizioni sociali di persone la cui situazione è già molto complessa.

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