Michetti sulla Shoah: “Agli ebrei maggiore pietà perché avevano le banche”
"Mi chiedo perché la stessa pietà e considerazione riservata agli ebrei non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta. Forse perché non possedevano banche e non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta". A scrivere queste parole riprese da un articolo de Il Manifesto è Enrico Michetti e risalgono al 19 febbraio 2020, uscite sul sito di Radio Radio, di cui è opinionista. Articolo che mette insieme alcune sue dichiarazioni pubblicate negli anni precedenti. "Ogni anno si girano e si finanziano quaranta film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione… e sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe" scrive Michetti. E continua: "Purtroppo se non sei portatore di un qualche interesse diretto o indiretto per il cinico buonista non sei meritevole di tutela".
Sempre su Radio, qualche mese prima, nel novembre 2019, Michetti critica la commissione guidata da Liliana Segre contro razzismo e antisemitismo, con la frase : "Per contrastare eventuali fenomeni di razzismo bastano i rimedi ordinari. La mia patria, uno dei luoghi più umani e accoglienti al mondo, non merita commissioni straordinarie che possano limitare la libertà di azione e di espressione del mio popolo". E ancora, in un articolo dal titolo ‘C’è più fascismo a destra o a sinistra?' del 13 novembre 2019 si legge "Siamo sicuri che coloro che si ergono a censori di presunti comportamenti razzisti da parte degli italiani, che pongono al centro della scena la sofferenza straziante subita dal popolo ebraico (effettivamente patita e nei confronti dei quali va tutto il mio rispetto) non siano altro che degli affabulatori fraudolenti, i quali attraverso una assurda colpevolizzazione del popolo italiano vorrebbero renderlo domo e prono?".
Michetti prende le distanze dalla candidata no vax e visita la comunità ebraica
Michetti, candidato alle elezioni comunali di Roma al ballottaggio prvisto il 17 e 18 ottobre insieme all'avversario del centrosinistra Roberto Gualtieri ha preso le distanze dalle parole della candidata no vax e antisemita Francesca Benevento già consigliera del Gruppo Misto al XII Municipio e candidata al consiglio comunale. Benevento aveva definito il ministro della Salute Speranza un "ebreo askenazita formato dalla McKinsey, che riceve ordini dall’élite finanziaria ebraica". Michetti lo scorso settembre ha visitato la Comunità Ebraica al Portico di Ottavia.