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Omicidio Primavalle, Michelle Causo uccisa a Roma

Michelle Causo uccisa a Primavalle: “Il killer ha pulito la casa per eliminare le tracce”

Nonostante i tentativi, il killer non sarebbe riuscito a pulire tutte le tracce presenti nell’appartamento di Primavalle in cui lo scorso mercoledì ha ucciso Michelle: previsto un altro sopralluogo alla ricerca di nuovi elementi.
A cura di Beatrice Tominic
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Michelle Causo
Michelle Causo
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Avrebbe provato a pulire l'appartamento, eppure sarebbero ancora molte le tracce presenti all'interno della stanza in cui è stata uccisa Michelle Causo, la 17enne accoltellata e poi nascosta all'interno di un carrello della spesa, coperta con un sacco nero, a Primavalle. Accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere, il coetaneo, amico della ragazza, non sarebbe riuscito ad eliminare completamente le tracce dell'assassinio. Per questa ragione nell'appartamento in via Dusmet, teatro della tragica vicenda, torneranno presto gli agenti della polizia scientifica alla ricerca di nuovi elementi utili per le indagini, come riporta il Corriere della Sera.

Gli accertamenti da parte della polizia nel frattempo non si fermano: l'obiettivo degli inquirenti è scoprire cosa è successo in quelle che sembrano essere circa tre ore vuote, dall'aggressione contro la ragazza all'occultamento del corpo, per strada. Dalle 11.30 alle 14.30, infatti, non si sa cosa abbia fatto il ragazzo. L'ipotesi è che possa essere uscito in cerca di aiuto lasciando, forse, Michelle ancora viva in casa. Non è neppure escluso, di conseguenza, che fra i conoscenti e gli amici del killer alcuni sapessero di quanto accaduto, avvisati dallo stesso ragazzo in cerca di aiuto per liberarsi del corpo della ragazza.

Le ricerche nei telefonini

A fare chiarezza su eventuali contatti del killer dopo aver commesso l'omicidio  saranno le chat contenute nel suo cellulare e i tabulati telefonici, grazie ai quali sarà possibile provare a ricostruire tutto il periodo dalla tarda mattinata, quando Michelle e il suo assassino si sarebbero incontrati a casa del ragazzo, fino al pomeriggio, quando il ragazzo ha trasportato il corpo senza vita della ragazza per strada, all'interno di un sacco nero posto a sua volta dentro ad un carrello. Agitato, non sarebbe passato inosservato dai vicini di casa che hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine: sono loro che hanno fatto scattare l'allarme lo scorso mercoledì 28 giugno.

"Noi stavamo rientrando dal parco, lui usciva con questo sacco nero dell'immondizia che sembrava pesantissimo – raccontano due ragazzi – Gli ho chiesto se volesse una mano, mi ha ha detto di no. Quando gli ho chiesto cosa trasportasse, mi ha risposto che il sacco enorme conteneva del pesce. Ma era troppo agitato, ci siamo insospettiti".

Un'altra condomina, invece, stava rientrando in casa con il figlio piccolo: "Era tutto sudato, ho dato un'occhiata al sacco: ho visto degli abiti che mi sembravano maschili uscire dal sacco: era uno di quelli grandi neri, per la spazzatura. Ma dalla fatica che faceva per trasportarlo sembrava molto pesante".

Omicidio Primavalle, si cerca il vero movente

All'interno del sacco, invece, come poi hanno scoperto gli agenti della polizia, si trovava il corpo di Michelle, uccisa con sei coltellate al collo e alla schiena. A colpirla, con un coltello spesso utilizzato per tagliare blocchi di hashish, il 17enne suo coetaneo con cui, da qualche tempo, aveva iniziato a frequentarsi in maniera sempre più assidua. L'ipotesi, secondo il familiari, è che, dopo aver manifestato un interesse sentimentale nei confronti della ragazza, Michelle possa averlo respinto: da più di un anno aveva una relazione con un altro ragazzo.

Ma durante l'interrogatorio di convalida, a seguito del quale è stato trasferito nel carcere minorile di Casal del Marmo, invece, il ragazzo ha raccontato di averla accoltellata al culmine di una lite: le avrebbe dovuto restituire circa 30 euro per l'hashish, lei sarebbe andata a casa sua e l'avrebbe aggredito richiedendogli indietro il denaro. Un movente, però, che non convince totalmente gli inquirenti.

La fiaccolata in ricordo della 17enne Michelle Maria Causo

In sua memoria nei giorni scorso sono state organizzate fiaccolate e manifestazioni per ricordare la ragazza. Lunedì 3 luglio si è tenuta quella organizzata dal liceo che la ragazza frequentava, lo psicopedagogico Gassman. In corteo, oltre ai familiari, al fidanzato, agli amici e ai compagni di scuola della ragazza, anche il sindaco di Roma e il governatore della Regione Lazio.

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