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Metro, bus, tram a costo zero: da settembre a Roma gli under18 potranno viaggiare gratis

Nei prossimi giorni verrà discusso il piano trasporti che prevede uno stanziamento di circa 10 milioni di euro, inclusi nella variazione di bilancio. Il provvedimento riguarderà 400mila giovani che da settembre potranno viaggiare gratis su tutti i mezzi pubblici della Capitale.
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La campanella, a settembre, porterà anche buone notizie per i circa 400mila studenti e studentesse della Capitale: da un lato ricominceranno sì le levatacce per andare a scuola e i compiti di pomeriggio, dall’altro però con l’inizio dell’anno scolastico entrerà in vigore il provvedimento del Comune di Roma che permetterà a tutti i ragazzi e le ragazze minorenni di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici. Bus, metro, tram e filobus: gli under18 potranno muoversi liberamente senza dover pagare il normale biglietto.

Il piano trasporti

Il provvedimento è stato presentato in Campidoglio: una volta attuato, da settembre 2023, tutti i giovani di età compresa tra gli 11 e i 18 anni (fino a 10 anni i trasporti sono già gratuiti, purché accompagnati da un adulto) potranno viaggiare gratuitamente sui mezzi della Capitale, indipendentemente dall’Isee delle loro famiglie. Si tratta di un piano che secondo le stime dovrebbe interessare circa 400mila giovani romani, studenti delle scuole medie e superiori.

Il piano trasporti, nato da una proposta della capogruppo PD Valeria Baglio e realizzabile grazie a un investimento da 10 milioni di euro, è contenuto nella variazione di bilancio da 786 milioni la cui discussione è prevista già nei prossimi giorni in Aula Giulio Cesare.

"Un investimento culturale e ambientale"

"Abbiamo deciso di fare un investimento che ha una forte valenza sia culturale, incentivare l'uso del trasporto pubblico, sia ambientale – spiega la capogruppo del PD Baglio a Il Messaggero – Poi c'è la volontà di rendere i nostri ragazzi più liberi e più sicuri nel girare a Roma".

Secondo le prime indiscrezioni, gli under18 dovranno semplicemente procurarsi una card Metrebus – già oggi necessaria per acquistare qualsiasi tipo di abbonamento – pagando un costo fisso per l’attivazione che dovrebbe essere di 35 euro. Dopo questo passaggio, non resterà loro nient’altro da fare se non cominciare a sfruttare i mezzi pubblici. Questo provvedimento dovrebbe inoltre servire come una sorta di sperimentazione, da estendere eventualmente agli studenti fino ai 26 anni d’età.

Doppia finalità politica

Il piano potrebbe avere una doppia implicazione politica: da un lato, sembra sempre più probabile l’aumento del prezzo dei biglietti già a partire dal prossimo anno. I ticket per metro, bus e tram, infatti, dovrebbero arrivare a costare 2 euro invece dell’attuale 1.50 euro.

Dall’altro, questa volontà di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici potrebbe essere legata alle conseguenze previste con l’entrata in vigore della futura Fascia verde, che dovrebbe impedire la circolazione di circa mezzo milione di motorini, auto e furgoni nelle ore diurne.

Inoltre, l’utilizzo della card in questione permetterà all’agenzia Roma Servizi per la Mobilità di avere un quadro degli spostamenti dei giovani e della frequenza con la quale vengono usati i trasporti pubblici: questa forma di monitoraggio permetterà di verificare se ci sono carenze o domande da soddisfare, sempre nell’ottica di spingere i giovani a evitare di spostarsi con mezzi privati.

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