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Messe interrotte, bestemmie in chiesa e botte al parroco: stalker a processo

L’uomo ha perseguitato per mesi il parroco della chiesa Santi Mario e Famiglia Martiri a Roma, nel quartiere della Romanina. Il giudice ha deciso di disporre il processo.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di 47 anni è stato rinviato a giudizio per aver perseguitato il parroco della chiesa Santi Mario e Famiglia Martiri a Roma, nel quartiere della Romanina. Oggetto dei comportamenti violenti dell'uomo, il parroco, che per un periodo ha anche cambiato parrocchia sperando di far desistere lo stalker: nulla da fare, non appena ha rimesso piede nella chiesa lui subito si è ripresentato, con le sue minacce, gli sputi, gli insulti e le botte.

Tutto è cominciato nel 2022 quando il 47enne, persona nota alle forze dell'ordine per vari precedenti, tanto che ora è in carcere per altre condanne, comincia ad andare tutti i giorni nella parrocchia Santi Mario e Famiglia Martiri. Chiedeva soldi, un po' di cibo, sia al parroco sia ai fedeli, e all'inizio tutti accontentavano le sue richieste. Che però, dopo un po' di tempo, hanno cominciato a farsi molto pressanti, fino ad arrivare a veri e propri scoppi di rabbia nella chiesa. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il 47enne spesso interrompeva la messa cominciando a urlare e bestemmiare, oppure andava dal parroco a chiedere i soldi. Se lui glieli negava, cominciava a urlargli contro e picchiarlo, gettandolo a terra e facendogli del male. È capitato anche che andasse a citofonargli a casa, causando in lui uno stato di forte ansia e agitazione.

Per provare a calmarlo, ha deciso di cambiare chiesa per qualche tempo, spostandosi a Primavalle: credeva che un gesto di questo tipo servisse a placare il 47enne, che magari avrebbe smesso di recarsi tutti i giorni nella parrocchia. Così non è stato, anzi. Appena il parroco ha rimesso piede lì dentro, il suo stalker si è ripresentato, ricominciando con i suoi comportamenti violenti. A quel punto si è deciso di procedere con le vie legali, e il 47enne è stato denunciato. Adesso il giudice per l'udienza preliminare ha deciso per il rinvio a giudizio.

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