Meleo (M5S): “Gualtieri senza idee: in un anno ha realizzato solo progetti lasciati da Raggi”
"Se dovessi dare un giudizio all'operato del sindaco Gualtieri in questo primo anno sarebbe più che insufficiente, gli darei un 3", spiega a Fanpage.it Linda Meleo, assessora ai Trasporti prima e poi ai Lavori pubblici della giunta Raggi e ora capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio. Un bilancio durissimo quello dell'amministrazione di centrosinistra a un anno esatto dal passaggio di consegne.
Su quali aspetti boccia l'operato del sindaco?
Il primo problema è stato quello di aver fatto annunci che poi sistematicamente sono stati disattesi. Uno per tutti, il tema dei rifiuti, la situazione drammatica che c'è su questo fronte. Sappiamo bene che è un aspetto tra i più complessi, su cui anche noi ci siamo scontrati. Ma così sporca la città negli ultimi venti anni non è mai stata. Gualtieri ha detto che avrebbe ripulito la città entro Natale 2021, e invece così non è stato. Gualtieri ha messo in campo la soluzione dell'inceneritore, e sapete che noi siamo nettamente contrari a questa tecnologia vecchia e impattante sulla salute dei cittadini, ma ha dichiarato più volte che sarebbe stato completato entro il Giubileo del 2025. Per l'assessora Alfonsi, apprendiamo, non sarà mai realizzato entro quella data. In generale è un sindaco poco incisivo, gli uffici a mio avviso non riescono a lavorare al meglio e complessivamente la macchina amministrativa è sostanzialmente fuori controllo.
Perché sostiene che il sindaco sia "poco incisivo"?
Non ho visto una singola idea nuova in questi dodici mesi, quelle portate avanti sono tutte azioni iniziate dalla giunta Raggi. Gualtieri parla per esempio delle tramvie, che noi abbiamo lasciato con progetti avanzati e già finanziati. Continua a parlare del programma di manutenzione delle metropolitane, di cui mi sono occupata direttamente e che è stato avviato da noi. I treni della metro che arriveranno per il Giubileo li abbiamo chiesti noi. C'è poi tutto il problema del decoro, la città non è gestita e guidata, nonostante avessimo lasciato diverse gare d'appalto e alcune sono partite solo adesso. In un anno non sono riusciti neanche a chiudere le gare, nonostante fossero aggiudicate o in via di aggiudicazione. In Assemblea continuano ad arrivare delibere che ancora addirittura portano la firma dei nostri assessori. Un esempio: la riqualificazione dell'edificio in via del Porto fluviale, presentata da noi. La situazione che si percepisce è di stallo totale, con una maggioranza dilaniata al suo interno. In Assemblea ci sono sedute intere in cui cade il numero legale in continuazione, atti che non si riescono a portare a conclusione. L'aula è quasi ferma.
Sul tema del caro bollette e dell'emergenza sociale l'amministrazione come si sta muovendo?
È stato varato un mini piano di contenimento energetico a livello di uffici capitolini, ma non servono soltanto azioni di riduzione di consumi, ma di efficentamento. Noi abbiamo presentato una mozione che prevedeva di destinare eventuali utili di Acea a famiglie in difficoltà e al pagamento delle bollette per le imprese. Questa mozione ci è stata bocciata e quindi, forse, questo tema non è una priorità dell'amministrazione. In periodo Covid noi noi per esempio avevamo istituito il microcredito, sostegno che può essere replicato.
Alle Regionali farete l'alleanza con il Pd?
Ci sarà un momento di confronto politico con Conte e definiremo la strada da prendere. Le elezioni nazionali hanno dato un segnale importante per il Movimento 5 Stelle. In questa campagna elettorale abbiamo deciso di non affiancarsi ad altri partiti, siamo riusciti a mettere sul campo temi non affrontati da altri partiti, l'ambiente e la transizione ecologica, il lavoro, il taglio del cuneo fiscale. Siamo riusciti a dare risalto ai temi storici del Movimento e credo che i cittadini l'abbiano capito. Anche alla luce di questa esperienza, si dovranno trarre le conclusioni. Siamo opposizione da sempre in Campidoglio e sulla base della nostra esperienza, la nostra posizione è chiara da sempre. Poi ripeto, parleremo con il presidente Conte e faremo una discussione politica. Ma è evidente che alla prova dei fatti in questo momento storico ha ripagato una strategia identitaria con alcuni temi che evidentemente il Pd ha dimenticato negli anni, come il tema del lavoro, il tema della protezione dei più deboli.