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Mega navi da crociera a Fiumicino, i cittadini insorgono: “Rischi per salute e inquinamento”

I cittadini di Fiumicino sono pronti ad opporsi con ogni mezzo disponibile alla realizzazione di un porto crocieristico tra Idroscalo e Isola Sacra e chiedono a Montino e Zingaretti la revoca dalla concessione in mano a Royal Carribean.
A cura di Alessia Rabbai
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Revoca del progetto per la realizzazione di un porto crocieristico a Fiumicino e riqualificazione del molo nell'ottica della valorizzazione del territorio, di un turismo rispettoso dell'ambiente e della tutela della salute pubblica. È la risposta dei cittadini sul progetto di accogliere navi da crociera da 5mila passeggeri della Royal Carribean International alla foce del Tevere, tra Idroscalo e Isola Sacra. Una possibilità che diventerà concreta dal 16 febbraio, data in cui la compagnia norvegese-statunitense avrà acquisito ufficialmente la concessione demaniale dopo l'aggiudicazione dell'asta indetta dal Tribunale fallimentare di Roma.

I cittadini si sono riuniti nel coordinamento ‘I Tavoli del Porto', che ha come obiettivo quello di far emergere e discutere sui temi della portualità, gestione e sviluppo del territorio e che ha in mente una controproposta: "Vogliamo che l'area venga riqualificata con interventi semplici, ma che permettano ai cittadini di riappropriarsi e vivere gli spazi pubblici – spiega a Fanpage.it il portavoce David Di Bianco – Per questo chiediamo agli enti competenti e al Ministero dell'Ambiente in primis di porre prudenza nell'esprimersi nella valutazione d'impatto ambientale, pensando prima di tutto alle ricadurte sulla salute dei cittadini".

"Nessuna ricaduta positiva per Fiumicino"

"Fiumicino è una città dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico e ambientale già compromessa a causa dell'aeroporto – spiegano i cittadini – Se il progetto si dovesse realizzare in pochi chilometri di costa avremmo, oltre allo scalo internazionale, tre porti con tutte le problematiche conseguenti. Secondo la Royal Carribean le navi attraccherebbero tre volte alla settimana, con migliaia di passeggeri diretti verso Roma e di ritorno per salpare di nuovo. Non abbiamo collegamenti ferroviari e stradali adatti per sostenere tale affluenza di turisti e il traffico è già congestionato: ad Isola Sacra ci sono solo tre attraversamenti inadeguati ai torpedoni, il Ponte della Scafa che cade a pezzi, il viadotto dell'aeroporto e il Ponte 2 Giugno è interdetto al passaggio dei pullman. Inoltre siamo convinti che il progetto del porto crocieristico non provocherà ricadute concrete sul turismo territoriale, in quanto i turisti vogliono vedere Roma e non spenderanno soldi a Fiumicino".

"Chiediamo a Montino e Zingaretti la revoca del progetto"

"Come cittadini chiediamo al sindaco Montino e del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti la revoca del progetto del porto crocieristico che ha tutte le premesse di rivelarsi un'azione devastante in maniera irreversibile in merito di impatto ambientale, stiamo subendo una grande ingiustizia – continua Di Bianco – il vecchio faro di Fiumicino dove dovrebbe essere realizzato il porto è uno dei luoghi più amati, identità collettiva del territorio e vogliamo tornare a fruirne rendendolo visitabile. Nei pressi del faro inoltre c'è un sito d'interesse comunitario, a pochi passi ci sono gli Scavi di Ostia e la Necropoli di Porto".

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