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Covid 19

Medici no vax, la denuncia dell’Ordine: “Le Asl non ci comunicano i nomi”

Una distrazione che potrebbe pregiudicare le sospensioni di medici e infermieri no-vax, che rifiutano la vaccinazione contro il Covid-19. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi ha denunciato la mancata o parziale comunicazione dei nomi da parte delle Asl: “Così si rischia di rendere più facile il ricorso”.
A cura di Alessia Rabbai
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Il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi ha denunciato una situazione che nel Lazio sta mettendo a rischio le sospensioni dei professionisti no vax in servizio sul territorio. "Le Asl non ci comunicano i nomi dei medici che non si sono vaccinati – spiega a Il Messaggero – L'hanno fatto e soltanto in parte le aziende sanitarie di Frosinone e Viterbo". Magi chiarisce infatti come per rendere possibili i provvedimenti a loro carico serva che venga trasmesso l'elenco contenente i nomi di medici ed infermieri ai rispettivi organi di categoria. Senza questo passaggio i diretti interessati possono fare più facilmente ricorso al Tar contro la misura di sospensione. Sono 2.300 nel Lazio i medici che non si sono ancora vaccinati, stando alle ultime dichiarazioni dell'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, mentre non raggiungerebbero i trenta al momento i provvedimenti di sospensione.

Chi sono i medici e gli infermieri che non si sono ancora vaccinati

Da quanto emerge la mancata vaccinazione tra i professinisti del mondo sanitario sarebbe dovuta la gran parte a persone che hanno rinunciato o posticipato per problemi di salute, mentre circa trecento sanitari (ma non c'è un numero esatto) sarebbero no-vax, tra i quali la maggior parte in servizio presso strutture private o che assistono i pazienti privatamente.

Nel Lazio vaccinato oltre il 73 per cento della popolazione

D'Amato ha reso noto oggi il consueto aggiornamento sui numeri delle vaccinazioni, spiegando che: "Nel Lazio abbiamo superato 7,5 milioni di somministrazioni di vaccino, con oltre il 73 per cento della popolazione over 12 che ha completato il percorso vaccinale e ricevuto entrambe le dosi. Il Lazio si conferma al di sopra di 6 punti percentuali rispetto alla media nazionale. La campagna di vaccinazione prosegue senza sosta, sono previste oltre 250mila somministrazioni già prenotate entro il mese di agosto". Tornando sulla vicenda delmaxi rave party a Valentanonel Viterbese, ormai concluso, ha detto: "È stato organizzato dalla Asl di Viterbo un vax tour nei territori interessati".

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