video suggerito
video suggerito

Maxi sequestro di reperti archeologici: oltre 500 monete, pezzi di vasi greci e una spada di bronzo

I militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato reperti archelogici che se finiti nel mercato nero avrebbero fruttato grossi guadagni. Erano in un’abitazione privata.
A cura di Alessia Rabbai
22 CONDIVISIONI
Immagine

Reperti archeologici tra i quali più cinquecento monete di diversi periodi storici, tredici pezzi di anfore e vasi di origine greca e una spada di bronzo. È quanto scoperto e sequestrato dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina. Reperti rari e ben conservati, che si trovavano all'interno di una casa e probabilmente destinati a finire nel marcato nero, all'interno del quale avrebbero fruttato grossi guadagni.

Le Fiamme Gialle hanno rintracciato i reperti durante i controlli del territorio a contrasto dei traffici illeciti. Beni che erano nascosti in un'abitazione che si trova nel territorio della provincia di Latina e che è stato possibile recuperare grazie alle indagini e al piano d’azione dei militari di Terracina. Tutti gli oggetti patrimonio dello Stato e della comunità sono stati sequestrati e verranno conservati.

Le monete sequestrate
Le monete sequestrate

Il maxi sequestro di reperti archeologici

I militari della Guardia di Finanza di Latina all'interno dell'abitazione hanno trovato oltre 500 monete di periodo magno-greco, bizantino, romano risalenti ad un periodo storico compreso tra il IV a.C. ed il III d.C., utilizzate durante vari periodi della storia romana, come ad esempio, di Augusto, Traiano, Nerone, Vespasiano, Adriano, Marco Aurelio, Commodo, Caligola, Caracalla, Diocleziano, Giulio Nepote. Tredici i pezzi rinvenuti tra anfore e vasi vario di origine greca. Alcuni di essi facevano parte della prestigiosa ‘Navarra', composta originariamente da oltre 600 manufatti che risale al VII e al VI secolo a.C., di stile protocorinzio, corinzio, ionico e attico con un valore stimato di oltre mezzo milione di euro. Trovata anche una spada di bronzo, che risale all’età del ferro (IX-VII a.C.).

Cosa fare se si trova un reperto storico-archeologico

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Latina ha confermato che quelli recuperati sono reperti molto interessanti dal punto di vista storico-archeologico. Ma cosa prevede la normativa di settore? Che chi viene in possesso o scopre per caso reperti di valore storico-archeologico, deve denunciarlo al soprintendente o al sindaco del Comune in cui si trova entro ventiquattro ore, dando indicazioni sul luogo esatto in cui sono e lasciandole dove le ha trovate.

I reperti storico- archeologici sequestrati
I reperti storico- archeologici sequestrati
22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views