Maxi sequestro di botulino contraffatto: era destinato a due centri estetici cinesi
Farmaci contraffatti destinati ad essere utilizzati in interventi estetici. Perquisizioni in diverse abitazioni e in due centri gestiti da cittadini cinesi, hanno portato al sequestro di decine di fiale di botulino, ma anche di medicinali sconosciuti e di apparecchiature. Il maxi sequestro è avvenuto nella zona di Fiumicino: il valore complessivo della merce è di circa 30 mila euro.
Le indagini sono partite dopo il sequestro dei giorni scorsi, quando l'Agenzia delle Dogane e Monopoli di Fiumicino aveva requisito ben 30 fiale di tossina botulinica contraffatte e importate dalla Cina. Dopo la scoperta, la Procura di Civitavecchia ha preso il coordinamento dell'attività investigativa. In procura erano convinti che quelle trenta fiale portassero a scoprire un sistema ben più ampio e articolato.
Botulino contraffatto destinato a centri estetici non autorizzati
Oggi è scattata la maxi operazione: impegnata la stessa Agenzia Doganale e i carabinieri del Nas. I militari hanno passato al setaccio diverse abitazioni e due centri estetici. Durante le perquisizioni sono state trovate altre 42 fiale di botulino e ben 98 farmaci di cui non si conosce la provenienza. I medicinali conterrebbero altra tossina botulinica, lidocaina, acido ialuronico e acido ascorbico. Sequestrati anche altri dispositivi medici: bisturi elettrici, fili per le suture, aghi e siringhe. Attrezzature e farmaci hanno un valore complessivo sul mercato di circa 30 mila euro. Tutto il materiale sottoposto a sequestro sarebbe stato presto utilizzato nei trattamenti di chirurgia estetica nei centri risultati privi di autorizzazione per trattamenti di questo tipo.