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Maxi rogo a Ponte Mammolo: la procura indaga per incendio colposo

I magistrati indagano per incendio colposo in relazione al maxi rogo che domenica pomeriggio è divampato tra Ponte Mammolo e Monti Tiburtini.
A cura di Natascia Grbic
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L'incendio a Ponte Mammolo visto dalla zona di Rebibbia.
L'incendio a Ponte Mammolo visto dalla zona di Rebibbia.

La procura di Roma indaga per incendio colposo in relazione al maxi rogo divampato domenica pomeriggio tra le zone di Ponte Mammolo e Monti Tiburtini. L'incendio, che ha tenuto impegnati per ore vigili del fuoco e forze dell'ordine, ha causato l'evacuazione di circa 120 persone tra residenti e ospiti di un albergo della zona. Il bilancio è di due bambini intossicati, fortunatamente non si sono avuti altri feriti. I pubblici ministeri stanno indagando sull'origine delle fiamme che ha distrutto alcuni alloggi di fortuna di persone senza fissa dimora. Le indagini sono tuttora in corso.

I pompieri erano arrivati sul luogo dell'incendio con quattro squadre composte da quindici vigili del fuoco l'una e hanno lavorato per tutta la notte al fine di domare le fiamme. L'aria nella zona è stata irrespirabile a causa del fumo fino al giorno successivo all'incendio, e si attendono i risultati dei valori Arpa per conoscere il livello di qualità dell'aria.

L'incendio si è sviluppato domenica pomeriggio, con una nube nera densissima visibile a chilometri di distanza. L'odore del fumo si è sentito in diverse zone di Roma, con i medici che si sono rivolti alla popolazione raccomandando di tenere le finestre chiuse e non accendere i condizionatori.

"Non è indicato usare i condizionatori che riciclano l'aria esterna", ha dichiarato ad Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma. "Meglio usare i ventilatori. O, per chi può, spostarsi in zone meno interessate". "È fondamentale cercare di evitare di respirare il fumo che può essere dannoso considerando che hanno preso fuoco sostanze pericolose e si è formata diossina. Dobbiamo quindi stare più lontani possibile dalle zone interessate. Per chi ci abita, la situazione è sicuramente pesante con le temperature di questi giorni. Purtroppo finché c'è fumo e odore forte è sconsigliabile usare i condizionatori che aspirano sostanze tossiche e le buttano dentro casa".

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