Matias ucciso dal padre, la maestra: “Un bimbo di una dolcezza disarmante, solare e amato da tutti”
"Matias era un bambino delizioso, solare, così carino da essere disarmante. Era collaborativo, socievole e amato da tutti. È stata una tragedia inaspettata, non pensavamo potesse mai accadere una cosa del genere". A parlare è Emilia, l'insegnante di Matias, il bambino di dieci anni ucciso ieri con una coltellata alla gola. Indagato per la morte del piccolo il padre, Mirko Tomkow, che tempo prima aveva ricevuto un divieto di avvicinamento a Matias e alla moglie. "I compagni di classe in questo momento sono supportati da una psicologa che ci accompagnerà in un percorso per cercare di tirare fuori dai bambini le loro riflessioni".
"È un centro piccolo, qui ci conosciamo tutti quanti – spiega Roberto Santoni, il preside della scuola primaria frequentata da Matias – Adesso con la psicologa cercheremo di far parlare i bambini e aiutarli in questo momento drammatico, che ha avuto un risalto particolare in tutte le famiglie. L'intervento non finisce qui perché poi sarà coinvolta anche la psicologa della Asl di Viterbo, che ci accompagnerà nei momenti successivi. I bambini sono rimasti molto coinvolti dal fatto che sia stato coinvolto il padre di Matias e che questa tragedia sia accaduta all'interno della famiglia, che dovrebbe essere il luogo più sicuro". Matias frequentava la quarta elementare. Niente a scuola lasciava presagire la tragedia avvenuta ieri. "La mamma era molto attenta e premurosa nei confronti del bimbo – continua il preside – Non c'era stato nessun segnale che potesse indicare situazioni di disagio o difficoltà familiare. Abbiamo appreso dell'allontanamento del padre dai giornali, noi non ne avevamo avuto comunicazione".
Sul brutale omicidio del piccolo Matias indagano i carabinieri della stazione di Vetralla. Secondo quanto dichiarato dal comandante Andrea Antonazzo a Fanpage.it, le indagini si stanno concentrando su quei punti della vicenda ancora poco chiari. Alle 13.30 Matias è stato prelevato a scuola da un parente, che lo ha accompagnato a casa. Alle 15.30 la madre è tornato a casa e lo ha trovato privo di vita. Il padre era in un'altra stanza, in stato di incoscienza. Al momento è piantonato all'ospedale Belcolle di Viterbo, ed è indagato per omicidio. In ospedale anche la madre, illesa ma in stato di forte shock. Per il piccolo non c'è stato nulla da fare: i soccorsi del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.