Matias ucciso da una coltellata: quelle due ore di buio dall’uscita da scuola all’incontro col padre
Si chiamava Matias il piccolo di dieci anni ucciso brutalmente oggi con una coltellata alla gola. L'omicidio del bambino ha contorni ancora tutti da chiarire, e c'è un buco di due ore circa che gli investigatori dovranno ricostruire per chiarire cosa è accaduto veramente nella casa di Vetralla. "Il bambino è stato prelevato verso le 13.30 da un parente a scuola, in attesa del rientro della madre – spiega il comandante Andrea Antonazzo a Fanpage.it – Stiamo ricostruendo nel dettaglio cos'è accaduto, ma ciò che sappiamo per certo è che alle 15.30, all'arrivo della madre a casa, il bambino era morto. Aveva una ferita d'arma da taglio al collo fatta con un coltello da cucina rinvenuto sul posto. Il padre del bambino, che aveva un divieto di avvicinamento all'abitazione, era privo di sensi in un'altra stanza. Il 118 lo ha rianimato e portato in ospedale in codice rosso. Stiamo cercando di ricostruire cos'è successo in quelle due ore che il bambino è rimasto a casa". La posizione dell'uomo è al momento al vaglio da parte dei carabinieri, attualmente è indagato per l'omicidio del figlio. La madre del piccolo, seguita nelle prime ore da una marescialla, è stata ricoverata in ospedale in stato di shock.
Matias preso a scuola da un parente: poi, il buio
C'è un buco di due ore sul quale i carabinieri stanno indagando per fare luce sull'accaduto. Il bambino è stato preso a scuola da un parente, che l'ha portato a casa. Lo stesso parente che poi è rientrato in quell'abitazione due ore dopo insieme alla madre del piccolo, che si trovava al lavoro. Per due ore, Matias forse è rimasto insieme al padre, o forse era da solo e poi è stato raggiunto da lui successivamente. Tutto porta a pensare che sia stato lui a uccidere il figlio con una coltellata alla gola: ma i contorni di quanto accaduto sono ancora troppo poco chiari perché si possa affermare con certezza che sia lui l'autore di questo omicidio.
Il sindaco di Vetralla: "Mai vissuta una tragedia simile"
Sul posto, insieme a inquirenti e una folla sgomenta, anche Sandrino Aquilani, sindaco di Vetralla. "La città è addolorata e sconcertata – ha dichiarato a Fanpage.it – Non abbiamo mai avuto una tragedia di queste proporzioni. Di vista ci conoscevamo, qui è come un condominio e ci conosciamo un po' tutti. Ho appreso la notizia mentre ero in Comune, il minimo che possiamo fare è proclamare il lutto cittadino, mentre domani con il parroco organizzeremo una cerimonia religiosa al fine di sostenere questa famiglia totalmente distrutta".
Di Simona Berterame e Natascia Grbic