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Massaggi hot illegali all’Appio Latino: su internet addirittura un sito con tutti i servizi

Dopo le lamentele dei residenti per un continuo via vai di clienti anche negli orari di chiusura, la polizia locale ha scoperto una rete di annunci online. L’attività è stata sequestrata: denuncia per la responsabile e decreto di espulsione per una dipendente.
A cura di Simone Matteis
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Sembrava un normale centro massaggi nel quartiere Appio Latino, ma il continuo via vai di persone a ogni ora del giorno e della notte, quando il locale sarebbe dovuto essere ufficialmente chiuso, ha fatto insospettire i residenti. Dopo le segnalazioni, la Polizia Locale è intervenuta trovando davanti a sé una vera e propria casa di appuntamenti illegale: la responsabile dell'attività è stata colta sul fatto assieme a una dipendente e un cliente, mentre il locale è stato sequestrato.

Scoperto un giro di annunci online

Non solo massaggi, dunque: su segnalazione dei residenti della zona, gli agenti del VII Gruppo Appio della Polizia di Roma Capitale hanno iniziato a indagare scoprendo in rete una serie di annunci e addirittura un sito internet che sponsorizzava tutti i servizi a disposizione dei clienti all'interno del centro, di cui i massaggi erano solamente una parte.

Insomma, una casa di appuntamenti illegale con tanto di pubblicità su Internet e dal business anche abbastanza florido a giudicare dal continuo flusso di persone denunciato dai residenti, insospettiti per quell'andirivieni anche a tarda sera, quando le insegne del locale erano spente.

Denuncia per la titolare, espulsione per una dipendente

Giunti sul posto, gli agenti della polizia locale hanno colto in fragrante la responsabile dell’attività, una donna di 59 anni di nazionalità thailandese, che è stata denunciata per violazione delle norme sul divieto di prostituzione. All'arrivo della pattuglia all'interno del locale c'era anche un cliente, un uomo italiano di 40 anni, e una dipendente del centro, 49enne, anch'essa di nazionalità thailandese come la responsabile: nei suoi confronti è stato emesso un decreto di espulsione dall'Italia poiché, a seguito di un controllo, la sua posizione sul territorio nazionale è risultata irregolare.

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