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Massacrato in strada a Tivoli, Alessandro Castellaccio muore in ospedale dopo sette giorni

Ha perso la vita in ospedale dopo quasi una settimana di agonia Alessandro Castellaccio, quarantenne di Tivoli massacrato di botte e ridotto in fin di vita.
A cura di Beatrice Tominic
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Alessandro Castellaccio, foto da Facebook.
Alessandro Castellaccio, foto da Facebook.

È stato ritrovato in strada nel centro storico di Tivoli la scorsa domenica, 18 giugno, massacrato di botte e immediatamente trasportato al policlinico Umberto I, in coma farmacologico per un'emorragia cerebrale. Dopo cinque giorni, Alessandro Castellaccio, ridotto in fin di vita dopo una rissa scoppiata per futili motivi, ha perso la vita.

Cosa è successo quella tragica sera

Era tarda sera, quando Alessandro ha invitato un gruppo di uomini a fare meno confusione. Dopo la lite, una persona del gruppo, un uomo cittadino romeno di 43 anni, si sarebbe avvicinato. Alessandro gli avrebbe sferrato un pugno trovandosi pi circondato dal gruppo intero di persone che hanno iniziato a massacrarlo con calci e pugni anche una volta finito a terra dove è rimasto, in fin di vita, fino al ritrovamento.

Le indagini per omicidio

Dopo la morte del ragazzo, come scrive la Repubblica, la procura di Tivoli ha aperto un fascicolo per omicidio. Ad indagare, i carabinieri di Tivoli che fin dal giorno successivo alla rissa erano riusciti a rintracciare il quarantatreenne del gruppo che, però, secondo quanto ha dichiarato, non conoscerebbe gli autori del pestaggio se

L'addio sui social network

Conosciuti da tutti come lo Sceriffo, sono in molti che in queste ultime ore hanno voluto ricordare Alessandro. "Mi dispiace un casino perché non doveva andare così per niente…nessuno dovrebbe morire per mano di altri e nessuno dovrebbe morire in questo modo – scrive un suo amico –  Non lo meritavi per il tuo cuore buono pazzo ma buono. Adesso vola tra gli angeli".

Un altro, con cui ha passato l'infanzia, ha ricordato le corse in moto e le prime ragazzate: "Era un'infanzia brutta, ma piena di amici per dimenticare tutto. Anche se non ci vedevamo da anni, sei stato parte della mia vita", ha scritto in un post su Facebook. "Niente e nessuno potrà riportarti indietro – conclude un altro – Senza di te tutti si sentiranno soli ci mancherà per sempre i tuoi sorrisi la tua generosità".

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