Massacrato di botte in strada da due uomini. La sua colpa? Avergli chiesto di rallentare in auto
Cerenova è una frazione di Cerveteri e in questi giorni, come tutto il litorale laziale, è piena di villeggianti venuti a cercare un po' di sollievo dall'afa della città, in particolare dal venerdì alla domenica. Qui, su viale Campo di Mare, nella notte tra venerdì e sabato è andato in scena un violento pestaggio ai danni di un ventenne. La colpa del ragazzo? Aver chiesto di andare più piano al conducente di una vettura che percorreva la strada a velocità decisamente sostenuta.
Ecco come sarebbero andate le cose secondo quando ricostruito. Il ragazzo sta attraversando la strada e urla "rallentate" all'indirizzo della macchina che sfreccia a tutta velocità, con qualche rischio anche per i pedoni che passeggiano sul marciapiede affollato. L'ammonizione non piace al conducente dell'auto e al passeggero, due amici nerboruti e decisamente su di giri, che inchiodano, scendo dalla vettura e aggrediscono il malcapitato.
La scena dura una manciata di secondi: spintoni, pugni e calci. Il giovane finisce a terra in una maschera di sangue e i due ripartono a tutta velocità tra lo sbigottimento dei cittadini presenti. Il ventenne viene soccorso, arriva un'ambulanza e lo porta in ospedale. Viene ricoverato all'ospedale Padre Pio di Bracciano, dove entra in codice rosso per le fratture riportate, in particolare al viso.
Sul posto arrivano anche i carabinieri allertati dalle telefonate arrivate al 112. Gli aggressori ancora non sono stati individuati ma le indagini proseguono. "Mio figlio è ricoverato in ospedale a Bracciano – ha scritto la mamma del ragazzo picchiato sul gruppo Facebook che raccoglie le discussioni degli abitanti della zona – ha il naso fratturato e anche una costola, in più varie ecchimosi sul volto. Ringrazio tutte le persone che lo hanno aiutato dopo le botte ricevute. Non è stata una lite ma un’aggressione a tutti gli effetti e ci tengo a chiarirlo. Mi domando come possano dormire tranquille le loro mamme".