Massacrato di botte ed investito ad Anzio, altri due ragazzi si costituiscono
Altri due ragazzi si sono presentati in commissariato e in caserma due ragazzi, decisi a costituirsi per il pestaggio ai danni del diciannovenne avvenuto nel pomeriggio di domenica scorsa in piazza Cesare Battisti ad Anzio. Una sorpresa per gli inquirenti dato che, secondo le informazioni raccolte, gli autori del pestaggio sarebbero stati tre.
Oltre ai due gemelli ventenni fermati nella serata di ieri, lunedì 25 settembre, si sono presentati anche un diciassettenne accompagnato dai genitori e un altro ventenne: anche quest'ultimo ha spiegato di essere coinvolto nel pestaggio. Il dubbio degli agenti, come riporta il Messaggero, è che uno di loro possa essersi presentato per scagionare uno dei gemelli: qualora fosse così, rischia di essere denunciato per favoreggiamento.
Il ragazzo pestato: "Dopo il primo pugno non ricordo nulla"
"Sono scesi dall'auto in tre, mi hanno colpito con un pugno. Poi non ricordo nulla fino al risveglio in ambulanza". Queste le parole del diciannovenne massacrato di botte e investito con l'automobile domenica scorsa ad Anzio, sul litorale romano a sud della capitale. Secondo alcune testimonianze il pestaggio sarebbe avvenuto dopo che il diciannovenne ha detto ai ragazzi di rallentare con l'automobile: il veicolo, una Fiat Panda grigia presa a noleggio da una società, stava girando intorno allo spiazzo ad altissima velocità.
Dopo il fermo dei due gemelli, gli inquirenti si sono messi alla ricerca della terza persona coinvolta nel pestaggio. Ma nelle ultime ore sono due le persone che hanno scelto di costituirsi: entrambi a loro dire sarebbero coinvolti. Spetta agli agenti fare chiarezza su quanto accaduto.