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Massacrano capretta, a breve 4 nuovi indagati per istigazione. Urlavano: “Fallo di nuovo, ancora!”

Per l’uccisione della capretta avvenuta la scorsa domenica durante una festa di compleanno in un agriturismo vicino ad Anagni sono già indagati due minorenni.
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Dopo l'iscrizione al registro degli indagati di due minorenni, il ragazzo che ha colpito la capretta e quello che ha girato e diffuso il video sui social, a breve verrà aperto un nuovo fascicolo per "istigazione a commettere reato". Lo riporta il Corriere della Sera. Nelle indagini, quindi, la Procura dei minori di Roma verrà affiancata da quella di Frosinone: dovrebbero essere quattro i nomi dei nuovi indagati, questa volta tutti maggiorenni.

Secondo gli inquirenti, responsabili del massacro di una capretta nata da appena pochi mesi avvenuto durante una festa di 18 anni organizzata in un agriturismo nelle campagne tra Anagni e Fiuggi, non sono solo "gli esecutori materiali", ma anche coloro che hanno incitato il minore a finire l'animale a suon di calci. "Dai, ancora, fallo di nuovo, ancora!": nel video si sente il gruppo che sprona il giovane ad agire, a sprigionare la sua brutalità.

L'uccisione della capretta durante una festa

Il terribile episodio è avvenuto nella serata di domenica durante una festa di compleanno per la maggiore età festeggiata in un agriturismo nel verde, non distante da Anagni (provincia di Frosinone). La serata, però, si è conclusa nel peggiore dei modi: a un certo punto alcuni tra i partecipanti hanno cominciato a colpire ripetutamente una piccola capretta, nata da un paio di mesi, fino ad ucciderla. Violenti calci in testa e poi il volo dalla finestra. Il tutto è stato ripreso in un agghiacciante video, poi diffuso online.

Le reazioni al video

Inutili i tentativi di alcuni dei genitori di discolpare i ragazzi: l'ipotesi per la quale la capretta fosse già morta quando è stata trovata – e malmenata – dai giovani è stata ben presto smentita dagli inquirenti. Profondamente addolorato il proprietario dell'agriturismo, che ha dichiarato: "Erano circa trenta e non erano ubriachi, facevano soltanto molta confusione per questo sono intervenuto chiedendo loro di calmarsi. Mi sono accorto di ciò che avevano fatto alla mia capretta soltanto la mattina dopo: era stata massacrata. Ho sporto subito denuncia".

La diffusione della notizia e del video hanno scatenato sui social un'ondata di commenti di indignazione. "Le immagini della capretta lasciano senza parole – la reazione dell’assessore regionale al Bilancio, alle Politiche Agricole, alla Caccia e Pesca, Giancarlo Righini – Si tratta di un gesto di rara violenza e di una crudeltà inaudita. Il fatto che la vittima sia un animale dimostra inoltre la codardia e la cattiveria di chi è privo di qualsiasi etica morale. Ai proprietari dell'agriturismo va tutta la mia solidarietà e quella della Regione Lazio".

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