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Massacra e spinge la compagna dalle scale: trasportata in ospedale, arrestato 36enne

Massacra di botte la compagna e la spinge giù per le scale: lei riesce a scappare e a chiedere aiuto. Arrestato un 36enne a Roma.
A cura di Beatrice Tominic
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L'ha massacrata di botte e poi l'ha buttata giù dalle scale dopo una lite: è successo a Roma, nel quadrante est della città qualche giorno fa. Una volta ruzzolata fino all'inizio della scalinata è riuscita a scappare e a raggiungere l'abitazione dei vicini, da dove ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri e gli operatori sanitari del 118 che l'hanno trasportata d'urgenza in ospedale.

Lancia la compagna giù dalle scale: l'intervento dei carabinieri

I fatti risalgono a qualche sera fa. I due si sono messi a litigare all'interno della loto casa, in zona Tor Vergata, quando la situazione è presto precipitata. Il compagno, già noto alle forze dell'ordine, ha iniziato a picchiarla con violenza e l'ha spinta dalle scale. La donna, una trentaquattrenne, è riuscita ad uscire dalla casa e a raggiungere quella dei vicini, da dove ha chiamato i soccorsi al numero di emergenza unico 112.

Sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri che hanno acquisito la denuncia della donna: come spiegato dalla trentaquattrenne, non si è trattato dei primi episodi di violenza, sia fisica che verbale, da parte dell'uomo che, da molti anni, la picchiava.

Come sta la trentaquattrenne

Oltre ai carabinieri, sono presto arrivati anche gli operatori del pronto soccorso sanitario del 118 che hanno trasportato la trentaquattrenne in ospedale a bordo dell'ambulanza, d'urgenza. La donna è stata accolta al policlinico Casilino, dove è stata medicata e dimessa con 10 giorni di prognosi.

L'arresto del  trentaseienne

Visti i precedenti, in accordo con la Procura della Repubblica di Roma, i carabinieri hanno arrestato il trentaseienne gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna convivente e lo hanno trasferito al carcere di Regina Coeli. Il tribunale di Roma ne ha poi convalidato l'arresto.

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