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Massacra di botte una suora in chiesa e va a processo: patteggia l’aggressore incappucciato

Ha patteggiato il ventisettenne a processo che ha aggredito una suora nella chiesa Gesù di Nazareno all’Argentina massacrandola con calci e pugni.
A cura di Beatrice Tominic
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La chiesa di di Nazareno all'Argentina, in via dei Barbieri.
La chiesa di di Nazareno all'Argentina, in via dei Barbieri.

È entrato in chiesa incappucciato ed ha raggiunto il tabernacolo. Quando la suora gli ha parlato, lui si è scagliato contro di lei, massacrandola di botte. Per questa ragione un ragazzo di 27 anni è finito a processo con l'accusa di lesioni aggravate. Una volta a piazzale Clodio, ha patteggiato una pena a quattro mesi di reclusione.

Aggredisce una suora in chiesa: cosa è successo

I fatti, come riportato da la Repubblica, risalgono allo scorso 24 novembre quando il giovane, dopo essersi aggirato, secondo alcuni testimoni con fare sospetto, nella zona della chiesa di Gesù di Nazareno all'Argentina, nel cuore della capitale, in via Dei Barbieri, è entrato.

Il ragazzo, un ventisettenne, aveva il volto coperto da un cappuccio e si è diretto immediatamente verso il tabernacolo. È lì che si trovava la suora che, vedendo arrivare, ha provato a parlargli e preoccupata dalla situazione sospetta, gli ha chiesto di allontanarsi . La reazione, però, è stata inaspettata. Il ragazzo, senza risponderle, si è invece scagliato contro di lei e l'ha aggredita con calci e pugni, massacrandola di botte senza fermarsi neppure quando la donna si trovava in terra.

L'aggressione e l'arresto del ventisettenne

La suora ha provato subito a divincolarsi e a chiamare aiuto, urlando e riuscendo ad attirare l'attenzione di alcune persone che si trovavano all'interno della chiesa. Sono proprio loro che l'hanno soccorsa e hanno allertato le forze dell'ordine. Agli agenti hanno fornito un identikit grazie al quale, non molte ore dopo, sono riusciti a rintracciare il ragazzo e a fermarlo, come anticipato, con l'accusa di lesioni aggravate.

Una volta a piazzale Clodio, è stato sottoposto al rito direttissimo e il giudice ne ha convalidato l'arresto. Poi è scattato il processo, al quale hanno partecipato come testimoni anche le persone che si trovavano in chiesa. Così ha patteggiato la sua pena di quattro mesi di carcere.

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